Rick Tan è un ingegnere cambogiano, nato e cresciuto buddista, che ha inventato lo Scanner. Quando i khmer rossi presero Phnom Penh, il papà di Rick studiava a Parigi. "Gli dissero di tornare, che non gli sarebbe accaduto nulla". E il professore tornò. "Nessuno lo ha mai più visto" racconta il figlio che, anche per questo, appena possibile fuggì negli U.S.A. dove si mise a lavorare sulla sua invenzione e dove mise su famiglia.
Lo Scanner è un apparecchio che, similmente ad una fotocopiatrice, è in grado di riprodurre una immagine o un testo, trasmettendoli - in formato digitale - al computer al quale è collegato.
Gli Scanner di ultima generazione, inoltre, permettono anche l'invio immediato del documento scansionato via e-mail, o l'invio direttamente in stampa.
Questa invenzione lo fa diventare milionario: una bella villa in California, auto extra lusso, vacanze a cinque stelle e incarichi di prestigio. Poi, un bel giorno, sua figlia decide di entrare in un convento di clausura tradizionale e suo figlio diventa prete. Rick, a quel punto va in tilt! La moglie approva la scelta dei figli e attirata dalla Messa Tridentina, come i figli si converte al Cattolicesimo e Rick decide di capire chi era quel Gesù che ha fatto perdere la testa ai suoi eredi. Le conseguenze sono inimmaginabili. Rick si riprende il nome cambogiano (Vierac), vende villa e auto e ritorna in Cambogia.
Qui, dà una mano ai missionari che operano nel suo Paese, dove c'è ancora molta miseria e dove non esiste un'assistenza sanitaria gratuita. I bambini malati li porta in ospedale a sue spese, raccoglie, cura e pulisce i moribondi abbandonati a se stessi, vive con il minimo indispensabile ed è felicissimo.
Dichiara che in oriente "la concezione del kharma, del destino che non si può mutare, è un freno all'emancipazione dei poveri. La gente crede di doversi rassegnare alla cattiva sorte per meritarsi la reincarnazione". E lo Scanner? Si, Vierac ne ha uno in casa "per duplicare i passi del Vangelo e per tradurre il catechismo".