L'adolescenza dovrebbe essere quel periodo in cui una persona inizia ascoprire il vero valore della vita, quel periodo in cui si incomincia a pensareal proprio futuro. Dovrebbe essere il periodo della ''rinascita'' della nostrapersonalità e della consapevolezza di distinguere il bene dal male. Spessocapita che la famiglia non è in grado di prendere il totale controllo deipropri figli, anche perché con lo sviluppo della tecnologia si è giàadolescenti in età precoce. È una tecnologia che prende il sopravvento sullamente e sui sentimenti. Fino a qualche tempo fa si sentiva parlare di bullismo,oggi si parla anche di cyberbullismo, cioè l'insieme degli attacchi fatti acoetanei attraverso la rete.
Il fatto - È il caso di una ragazza di soli tredici anni della provincia di Treviso. La studentessa sarebbe stata convinta, da tre suoi coetanei, anche loro di tredici e quattordicianni, ad entrare in un garage per compiere atti sessuali. L'intera violenza èstata ripresa da un telefonino, inoltre il video è stato inviato con l’applicazioneWhatsapp a migliaia di ragazzi. I tre sono stati denunciati per violenzasessuale e divulgazione di materiale pedopornografico.
Le indagini sono state chiuse da poche ore, nonostante la vicenda risale aun mese fa. A mostrare il video al padre della ragazza è stato un nipote, ilquale lo ha ricevuto come tanti altri ragazzi. ''Questa è una forma dibullismo in voga tra i giovani'', ha detto il capitano dei carabinieri diTreviso Salvatore Gibilisco.
I tre ragazzi, soltanto davanti alle forzedell'ordine, si resero conto dell'errore compiuto. Leonardo Muraro, presidentedella provincia di Treviso, parla di emergenza sociale. ''È un problema disicurezza, che deve essere affrontato dall'intera comunità, istituzioni comprese'',ribadisce Leonardo Muraro. Parla sull'accaduto anche lo psicologo della ragazza, Francesco Pira,dicendo: ''La ragazza ha subito doppia violenza''. La ragazza, che frequenta laterza media, non vuole più ritornare a scuola per l'accaduto.