É una rubrica di Libridimenticati. Non dimenticati in assoluto, ma dimenticati da me. Lettiuna volta e poi lasciati nello scaffale. Approfitto di un database,che ho creato, per mettere un po’ d’ordine nella mia piccolabiblioteca. La scelta sarà assolutamente casuale, mano a mano cheusciranno dai mobili per essere catalogati, puliti, e rimessi nellalibreria. Sarà anche una occasione per rileggerli.
Per riproporreuna lettura differente a quanti, giovani, non li conoscono,oppure meno giovani li abbiano dimenticati.
Il primo che mi capitasottomano è Felicità di Nina Berberova
Ritrovato inedito macompleto, è l’ultimo romanzo della scrittrice russa, nata aPietroburgo nel 1901 e morta a Filadelfia nel 1993.
L’avvio è quasi dagiallo. Parigi anni trenta, in una stanza del Grand Hotel unmusicista Sam Adler, di origini russe viene trovato morto,suicidatosi, accanto un biglietto con un nome ed un indirizzo, quellidi Vera Jur’evna.
E così Vera, di fronteal cadavere di Sam, l’amato amico della sua adolescenza, trascorsain una Pietroburgo prerivoluzionaria e poi rivoluzionaria, ripercorrela propria vita in Russia e poi di esule in Francia.
Una vita tormentata,quella di Vera, ma intensa. Alla ricerca della felicità, o forsesolo del senso della parola felicità. Ma l’esistenza si presentaunicamente come esilio, morte e distacco.
Forse la felicità èdimenticare “ciò di cui non ci si ricorda è come se non fossemai accaduto”.
Quando Sam lascia laRussia, cominciano gli anni del comunismo di guerra, Pietroburgosembra abbia perso i suoi suoni “si era tacitato il mondo”.
Vera resta in Russia,sposa un marito malato col quale poi si trasferisce a Parigi, forsene desidera la morte ma, con devozione, lo accudisce fino alla fine.
Vera riprende a vivere ecomprende che il lasciarsi vivere è il senso vero della possibilefelicità.
Il libro in mio possessoè in edizione Guanda e costava allora, anni novanta, 23mila lire. Didifficile reperimento sia sul sito della Feltrinelli che su Ibs,mentre su Amazon è possibile trovarlo usato, così come usato lo sipuò ancora trovare su Ebay. Ma con pazienza e costanza su qualchebancarella libraria probabilmente lo si può trovare ancora. Girareper bancarelle e riscoprire il piacere anche fisico del contatto dellibro, può dare una mano ad impedire la chiusura dellelibrerie.