Oltre mezzo millennio dopo J.Gutenberg, l'inventore dei caratteri mobili per la stampa della carta, siamo alla genesi di un mutamento che segnerà la fine delle librerie fisiche assieme ai loro corridoi strabordanti di Libri.

Le asettiche logiche economiche non guardano in faccia ai più romantici, amanti delle cataste di libri. Presto si acquisterà esclusivamente on line, in versione digitale ovviamente, ma anche e ancora in cartaceo.

C'è più di un campanello di allarme, non solo per gli appassionati delle librerie, bensì anche per chi ha deciso di investire in questo tipo di business.



Ecco alcuni elementi utili a giungere a questa conclusione.



Ebooks in crescita esponenziale

 Una pietra miliare di questo cambiamento è l'esplosione dei lettori digitali. In un mondo sempre più smart si stimano, nel 2014, 111 milioni spesi in acquisto di eReader e 51 milioni in eBooks. Il digitale si sta facendo prepotentemente largo nel settore ed ovviamente intacca i ricavi delle librerie fisiche i quali, al contrario, sono in calo.



Print on demand

 Ponendo il focus sulla carta stampata, la quale comunque non morirà, avrà grande rilevanza il print on demand, ovvero la pratica di stampare il libro soltanto dopo aver ricevuto l'ordine di acquisto. Così facendo il libro sarà consegnato con le solite tempistiche, che vanno accorciandosi proporzionalmente all'efficienza raggiunta dall'operatore, evitando inoltre il macero delle copie invendute.

In tal senso si riducono le perdite secche in termini economici e si impatta sulla CSR (responsabilità sociale d'impresa) in materia di green sustainability.



Minor costo della vetrina virtuale

 Non è più un segreto che le migliori offerte si trovino on line. I prezzi più bassi sono sostenibili grazie ad un netto taglio dei costi fissi rispetto ai negozi fisici.

Associando questo concetto generale al caso specifico è chiaro che il negozio fisico sconta necessariamente dei costi (acquisto locali o locazione, manutenzione, imposte sulla proprietà, personale, etc ) nettamente maggiori rispetto alla libreria on line. A ciò si aggiunge il vantaggio che su una vetrina virtuale si può esporre un volume potenzialmente a tempo indeterminato, al contrario di quella fisica.

Prezzi più bassi on line

 Strettamente connesso a quanto elencato finora è il discorso del prezzo che, essendo uno dei principali strumenti competitivi, farà spostare le preferenze degli acquirenti verso i negozi del web. Tale discorso si fortifica raffrontando eBook e libro fisico con un prezzo medio di 7€ per il primo e di 18€ per il secondo.



Tuttavia, nei centri metropolitani, si può anche assistere ad una declinazione differente del concetto di libreria. È doveroso, dunque, constatare il mutamento di pelle di alcune di esse che, a fianco alla vendita dei volumi hanno creato degli ambienti di intrattenimento per il cliente come dei wine bar, dei veri e propri ristoranti o ancora sale studio, mixando così l'attività caratteristica ad un servizio aggiuntivo e differente.



Per il prossimo futuro però, le librerie fisiche sono come il Titanic, senza dubbio affascinanti, ma con un iceberg di fronte a forma di web.