Il jet russo abbattuto in Turchia ha sorvolato pochi minuti di troppo lo spazio aereo turco ritenendo superflui i patti internazionali che regolano il transito internazionale, portando la Turchia alla reazione violenta che ha scatenato la paura di trovarsi di fronte alla proclamazione di una nuova guerra mondiale. La Russia considera nel giusto il volo che era indirizzato ad effettuare bombardamenti contro l'Isis, privo di scopi bellici verso la Turchia.

Lo stato turco, come la stessa sua popolazione, vede nell’abbattimento del jet un legittimo atto di difesa contro lo stato russo che più volte si è dimostrato dimentico di come le direttive internazionali proibiscano atti di guerra, siano essi manifestazioni di difesa o atti della imposizione del proprio regime in altri stati.

Il jet russo ha sorvolato per un tempo prolungato lo spazio aereo della Turchia rappresentando una possibile minaccia, motivando la reazione turca che, paventando situazioni di guerra che avrebbero potuto mettere in pericolo Stato e civili, ha preferito intervenire con mezzi militari.

 Putin si fa avanti dichiarando che ci sarà immediatamente una reazione che placherà in un solo atto la legittima resistenza turca, quest'ultima tesa a difendere i propri confini da nemici messi più volte sul banco degli imputati per aver provocato reazioni militari in seguito a interventi di guerra. La tensione è notevolmente aumentata in seguito alle dichiarazioni di Putin che istigano alla lotta militare, portando la popolazione mondiale a prefigurare scenari di guerra orrendi.

I turchi sono i primi a disprezzare la situazione in cui versa la struttura sociale mondiale in questi giorni considerando che anche loro trarrebbero beneficio da una situazione di tranquillità che gioverebbe alla qualità della vita così come all'economia. Le ostilità culminate con l'abbattimento del jet russo, non fanno altro che aumentare ancora di più la tensione che si respira in questi giorni in Europa e in tutto l’occidente.

Le operazioni belliche, siano esse indirizzate a difesa dei propri o contro un'organizzazione che mette in pericolo la vita di civili e l'integrità dello Stato, portano a una diffusione capillare della paura e a una perdita di fiducia delle istituzioni che in situazioni come queste dovrebbero farsi valere adottando misure che rendano sicure le persone e al tempo stesso le proteggano in modo adeguato. Il clima si potrebbe calmare proponendo a Russia e Turchia l'unione delle forze contro l'Isis che è il male comune da sconfiggere per raggiungere un'unione Europea che sia più forte e priva di pericoli.