Gli scandali e l'austerità hanno fatto emergere le contraddizioni, che hanno generato la sconfitta dei popolari (PP) e socialisti (PSOA), i due principali partiti, che si sono alternati, negli ultimi anni, alla guida politica spagnola., Con le recenti elezioni politiche, si è venuta a creare, in Spagna, una situazione molto simile a quella italiana, a seguito delle elezioni politiche di circa tre anni fa, con Bersani che aveva ottenuto la maggioranza relativa, ma non poté formare un governo: la coerenza, non gli consentì di fare coalizioni con la destra politica.

In Spagna, Rajoy ha subito una catastrofica sconfitta, calando al 28% circa, pur conservando il suo partito, la maggioranza relativa, ma senza possibilità di poter governare.

Difficoltà per la formazione di un governo

Anche il partito socialista, ha subito una sconfitta di otto punti percentuali, portandosi al 22% circa, quasi allo stesso livello di Podemos, col 20% circa. A non poca distanza, si attesta Ciudadanos, con un 14% circa: seguono formazioni minori. Con questo nuovo quadro, risultante dalle elezioni, considerando le affinità politiche, diventa difficile formare un governo, in grado di risolvere i problemi necessari. Unica possibilità per governare, è quella di una "grosse coalition" con la finalità di fare alcune riforme costituzionali necessarie, e una nuova legge elettorale.

Il leader di Podemos, Pablo Iglesias, ha già chiesto un compromesso storico, visto che nessun partito è in grado di ottenere la maggioranza.

Nuovi scenari politici

Il bipolarismo è scomparso, e la tendenza in tutti i paesi europei è quella di tre poli al posto di due. L'austerità, predicata da molti in Europa, finirà per colpire tutti quei paesi, che hanno più bisogno di svilupparsi: America docet. Il fenomeno americano va studiato attentamente per la sua politica economica, in grado di ottenere dei risultati miracolosi, con terapie anti austerità. L'Europa con l'ultimo piano economico 2016-2020, ha capito che non può insistere sulla strada del passato. L'austerità non produce sviluppo, ma serve solo ai paesi solidi per aggiustare i bilanci.

 I socialisti del Psoe non sono propensi a votare un eventuale Governo Rajoy. Per Iglesias, è tempo di compromesso storico, si potrebbe intendere come disponibilità a un Governo di unità nazionale senza Rajoy, per gestire la transizione. Staremo a guardare gli sviluppi futuri.