#Carlo Azeglio Ciampi è morto. L'Italia oggi perde un uomo vero, giusto e deciso: uomo di altri tempi, dai valori risorgimentali. Ha sempre cercato, in tutte le attività svolte, di conciliare il suo amore per la patria e per la memoria nazionale con un ambizioso progetto di spinta e di apertura verso l'Europa. Più volte è stato definito come l'uomo del Risorgimento, l'ultimo uomo del Risorgimento.
La carriera politica
Fin dalla giovinezza, ha partecipato attivamente alle vicende politiche e sociali del nostro paese: durante la Resistenza, si rifiutò di aderire alla Repubblica Sociale Italiana e si rifugiò a Scanno, in Abruzzo, dove, insieme ad un gruppo di antifascisti e al suo maestro Calogero, decise di mettersi in marcia per raggiungere gli Alleati.
Durante la sua carriera Politica e amministrativa, Ciampi ha ricoperto diverse importanti cariche, come quella di Presidente del Consiglio (1993) e Presidente della Repubblica (1999-2006). Terminato il mandato come Presidente della Repubblica, venne nominato Senatore a vita.
Matteo Salvini: "Morte di Ciampi? Fu un traditore, ha svenduto il futuro dell'Italia"
Ecco alcune delle dichiarazioni del leader della Lega Matteo Salvini a SKY Tg24: "Politicamente parlando Ciampi è uno dei traditori dell'Italia e degli Italiani, come Napolitano, Prodi e Monti. Rispetto per la morte, ma politicamente, lo considero uno da processare come traditore". In questo giorno di lutto, parole, quelle di Salvini, che agitano e sconvolgono la maggior parte dell'opinione pubblica.
Il leader della Lega ha definito Ciampi un traditore, che ha svenduto il lavoro, la moneta, i confini e il futuro dell'Italia. L'ex Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, muore a 95 anni lasciando all'Italia reale il ricordo di un uomo delle istituzioni, che si è battuto per essa, come tanti altri in passato, e che neppure parole offensive e poco sensibili potranno cancellare. Si odono mille notizie e troppo rumore. Silenzio. Questo si dovrebbe sentire.