21 settembre, #Charlotte, North Carolina: un uomo di origine afroamericana viene ucciso a colpi di pistola dalla polizia. Keith Lamont Scott, 43 anni, disabile e disarmato, aspetta in macchina il figlio che torna da scuola: l'agente, credendo fosse lui il ladro ricercato, apre il fuoco. Poche ore dopo, scende in campo una folla di manifestanti con alcuni slogan come "Stop killing us!" oppure "Don't shoot!". Numerosi agenti in tenuta antisommossa vengono schierati su due file per far fronte ai protestanti; la rivolta prende il sopravvento: vengono feriti dodici poliziotti e distrutte alcune macchine della polizia.
Secondo la stampa locale, sono rimasti feriti anche molti civili.
Shoot or Don't shoot: le nuove parole d'ordine
Ci sono due versioni del caso. La prima, da parte del dipartimento della polizia, riporta la notizia secondo cui l'agente coinvolto, Brentley Vinson, insieme ad altri colleghi, stava cercando un ladro armato, con mandato d'arresto. Essi hanno sorpreso un uomo, Keith Lamont, in un auto parcheggiata vicino al condominio e credendo che possedesse un'arma (legale in North Carolina) e sentendosi minacciati da lui, hanno aperto il fuoco. La seconda, da parte dei familiari della vittima, riporta la notizia secondo cui Scott, al momento dello scontro, non possedeva un'arma bensì un libro.
Il sindaco di Charlotte, Jennifer Roberts, intende riportare ordine e quiete nella città,assicurando che il poliziotto, coinvolto nella sparatoria, è stato sospeso dal servizio e promettendo chiarezza sul caso.
Si aggiunge un altro caso alla serie di vittime afroamericane
Aumenta sempre più il numero di vittime afroamericane da parte della polizia: per il 2016 si contano 136 neri e 88 ispanici. La storia continua a ripetersi:l'ondata di violenza che contrappone le forze dell'ordine e le comunità nere sono ormai all'ordine del giorno, innescata nei mesi scorsi dall'uccisione brutale di Alton Sterling a Baton Rouge e Philando Castile in Minnesota.
Domenica scorsa, a Tulsa, degli agenti hanno ucciso un uomo afroamericano su un suv.
Ormai l'intolleranza razziale da parte della polizia continua a sfociarein sparatorie a sangue freddo e a numerose manifestazioni di protestanti. La situazione viene sempre risolta con la violenza e non con principi di pace e fratellanza.#Charlotte, nel North CarolinaLa polizia uccide due neri