Il Miss Grand International è uno dei più prestigiosi concorsi di bellezza femminili al mondo. Qualsiasi aspirante Miss ed amante della fascia vorrebbe partecipare a questo concorso. Il mondo della Moda, come tutti sappiamo, è un mondo a parte, un mondo riservato a poche bellezze dove l'opinione e gli occhi altrui prevalgono su tutto.
Sfilano sulla passerella modelle di ogni nazionalità, dai capelli corti, lunghi, legati o cotonati ma, tutte o almeno quasi sono il prodotto di un pensiero globale assemblato che va ad associare l'esser magro con l'essere una modella.
La vicenda in questione riguarda la bellissima Arna Yr Jonsdottir, 20 anni ed una personalità da vendere, visto che ha deciso proprio ieri di lasciare il concorso di Bellezza.
Le motivazioni della giovane ragazza
Viene riferito come gli organizzatori della gara le abbiano più volte fatto pressioni sul suo profilo estetico e che le abbiano detto: "Smetti di fare colazione, mangia solo insalata a pranzo e bevi acqua ogni sera fino alla finale ". Ma, la Miss islandese non ci sta e decide di abbandonare per questo motivo il concorso. Sebbene gli organizzatori abbiano chiesto scusa e parlato di un' incomprensione dovuta alla lingua, Arna nega e rimane ferma nella sua posizione.
Non ne viene fatta una questione di orgoglio ma, di principio.
Nessun concorso, nessuna gara e soprattutto mai nessuno le dirà che a causa del suo peso, lei dovrà smettere di mangiare. Caparbietà? Affatto. Bisognerebbe definirla intelligenza. Lo stereotipo della ragazza perfetta è la classica ragazza magra e senza curve, la quale riesce tranquillamente ad entrare in una taglia 38. " Purtroppo non tutte le ragazze sono forti abbastanza da dire di NO. Non tutte hanno la forza di mettere davanti sé stesse perché prima c'è da pensare all'immagine, alla carriera nel mondo della moda. Tutto questo comporta l'accettazione passiva dei rigidi canoni estetici del mondo della moda che fanno confluire all'ultimo posto la salute ".
Questo è quello che spiega la psichiatra Sara Bertelli dell'Azienda socio sanitaria territoriale Santi Paolo e Carlo di Milano e presidente dell'Associazione Nutrimente Onlus che tratta nello specifico i casi dei disturbi alimentari. Gli esperti applaudono Arna e sorridono. Forse questo caso potrebbe diventare un vero e proprio esempio per le sue coetanee e, più in generale per tutte quelle ragazze che smettono di mangiare perché si è più belle se magre. Chiaramente l'amor proprio non ce lo insegna nessuno ma, questa Miss ha fatto davvero qualcosa di speciale che è nostro compito rendere nella realtà di tutti i giorni, la normalità. Aver dimostrato al mondo che il corpo delle donne non è un oggetto che deve prendere le forme e corrispondere a precisi canoni estetici ha finito con l'avallare un ulteriore e forse più importante messaggio: la magrezza del corpo non è sinonimo di bellezza e di successo.