È proprio il caso di dirlo “il vento sta cambiando” e come ci dicevano i nostri nonni le bugie hanno le gambe corte, ci hanno fino adesso raccontato di una grossa ripresa Americana senza dire tutta la verità, in America Obama ha soprattutto aumentato la forbice tra i ricchi e i poveri. Sull’amministrazione Obama ha pesato anche l'accusa di aver limitato i diritti dei lavoratori, depotenziando i sindacati, ridimensionando i salari, finendo per creare un malcontento popolare che in America non aveva avuto molti precedenti.
Tra i fattori che inducono a pensare che la vittoria di Trump non sia venuta dal nulla, anche la considerazione che alla prova dei fatti l’amministrazione Obama ha fatto una Politica estera contradditoria, generando una guerra strisciante in tutto il mondo e finendo anche secondo alcuni anche per contribuire alla primavera Araba.
I nostri mass madia cosa ci hanno raccontato fino adesso?
Ci è stato raccontato il contrario, il vero vincitore non è solo Donald Trump, ma anche l'incapacità di analisi di molti opinionisti, commentatori e sondaggisti. Ha colpito in molti vedere l’ Ambasciatore John R.
Phillips, visibilmente in imbarazzo, lasciare Hotel Excelsior di Roma dove era pronto a festeggiare in compagnia della Ministra Boschi per tornare in ambasciata.
Adesso cosa succede?
Bella domanda, non succede nulla come al solito ma l’uomo solo che ha sfidato il mondo che ha combattuto contro l'establishment mondiale cercherà di riportare il benessere in America aumentando di nuovo i salari, che l’amministrazione Obama aveva ridotto.
A livello di politica internazionale sicuramente, cercherà un asse con la Russia e L’Inghilterra e insieme faranno una guerra spietata al terrorismo.
Il problema che si potrebbe verificare è la ripresa del dialogo con i capi di Stato Europei che lo hanno in qualche modo denigrato, come lo stesso governo Renzi, certo la vittoria di Trump potrebbe influenzare il referendum Elettorale del 4 dicembre, appoggiato fino adesso dall’amministrazione Obama e dallo stesso Obama.
Sicuramente ci sarà un’influenza verso le politiche economiche europee più volte da lui criticate, l’asse Obama-Merkel con la Clinton avrebbe avuto una continuità, adesso verrà sicuramente interrotto, dove anche l’Europa dovrà cambiare marcia e dovrà iniziare a fare delle politiche sociali e non più solo delle politiche bancarie.