Strette di mano, pacche sulle spalle e sulle guance. A momenti scattava anche il doppio bacio per qualche donna, ma per fortuna non è successo. Il capo della Polizia, dott. Franco Gabrielli, sembrava un ministro durante la parata a Roma il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica. Con modi decisamente informali - anche un po’ troppo per l’occasione - Gabrielli ha sfilato con la giacca in mano e si è concesso il permesso di fermarsi per scherzare e chiacchierare con qualche giovane presente nella parata con la bandiera tricolore.
Le facce dei membri del Corpo della Polizia, rimasti impietriti, dimostrano lo stupore per quanto stava accadendo, come dimostra il filmato.
Tuttavia, il Consiglio di Ministri ha deciso che il mandato del capo della Polizia non scadrà il 19 maggio, a conclusione del biennio stabilito per le nomine di vertice dal governo di Matteo Renzi: “La conferma di Gabrielli a capo della Polizia è un provvedimento straordinariamente opportuno e necessario”, secondo l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia. Dunque, quelle pacche sulla spalla sembrano essere un segno indiscutibile di “sicurezza”.
Chi è Franco Gabrielli
Gabrielli è nato a Viareggio nel 1960. È laureato in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Pisa e fa parte della Polizia di Stato dal 1985, dopo avere superato il concorso pubblico, come vice commissario in prova, e dopo l'approvazione del corso all'Istituto Superiore di Polizia al VI Reparto Mobile di Genova.
Nel 2017 Gabrielli si è sposato con la responsabile dell'Ufficio Emergenze della Protezione Civile, Immacolata Postiglione.
La nomina di capo della Polizia è arrivata nel 2016. Gabrielli è stato direttore del Sisde e dell'Aisi, oltre a prefetto della città dell'Aquila e della città di Roma. Ora è anche Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.
Nell'anno 2015, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha dato l'incarico a Gabrielli di realizzare "il necessario raccordo operativo" tra le diverse istituzioni che dovevano essere coinvolte.
Il documento segreto
Recentemente il nome di Gabrielli è spuntato anche intorno alla polemica per un documento riservato che il neo-ministro degli Interni, Matteo Salvini, ha letto sul volo Roma-Catania, con tanto di foto pubblicata sui social mentre prendeva appunti. Nella foto si può vedere che il documento è riservato e nelle prime righe si fa riferimento proprio al capo della Polizia.