La mancanza di un tavolo dedicato a Salute e tematiche sia sociali che sanitarie: questo lo scopo cardine della manifestazione indetta il prossimo 16 ottobre dalle sigle sindacali Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil Sicilia, che si terrà a Palermo, di fronte all'assessorato regionale alla Salute, in via Ottavio Ziino, 24, per protestare su queste tematiche di fondamentale importanza.
Un sit-in per il diritto alla salute
La manifestazione avrà inizio alle 9:30 davanti all'assessorato e si concluderà alle 12:30 in quanto, a detta dei sindacati, "nonostante gli impegni che l'assessorato si è assunto in merito all'attivazione del tavolo, fino ad oggi, non è pervenuto alcun inizio a procedere".
Stando alle previsioni, il sit-in coinvolgerà circa trecento persone tra i quali i segretari delle sigle sindacali promotrici della stessa, Claudio Barone, Sebastiano Cappuccio e Alfio Mannino insieme ai segretari generali dei pensionati delle medesime sigle, Antonino Toscano, Alfio Giulio e Maurizio Calà.
Alla base della protesta, le condizioni economiche in cui versano gli anziani dell'Isola dell'estremo Sud Italia i quali non hanno la possibilità di curarsi, o addirittura rifiutano di farlo.
Tra gli altri argomenti oggetto dell'azione di protesta anche i ticket sanitari, le visite specialistiche per le criticità fisiologiche dell'età avanzata, la mancanza della medicina territoriale e la non autosufficienza.
Un focus sulla carta dei diritti degli anziani
Cinque sono i punti che costituiscono la Carta fondamentale dei Diritti degli Anziani che riguardano non solo la sfera puramente economica, ma anche sociale e assistenziale in quanto, gli anziani, rientrano tra le categorie sociali più deboli e, per tali ragioni, godono di diritti che tutelino questa delicata condizione.
Il primo punto riguarda l'assistenza fisica, dunque la sicurezza e il supporto adeguato a salvaguardare la cura della persona e la sua dignità psicofisica.
Il secondo punto riguarda l'assistenza economica che presuppone la disponibilità da parte dell'anziano di disporre di una pensione al di sopra del minimo indispensabile per condurre una vita dignitosa e di un alloggio quanto più adeguato possibile alle sue esigenze, ancor più se gravato da patologie croniche o particolarmente invalidanti.
Il terzo e il quarto punto riguardano la sfera culturale e sociale dell'anziano che deve avere la possibilità di potersi relazionare col prossimo, avere una vita sociale attiva e accedere a tutti quei servizi e attività che permettano alla persona anziana di rimanere in contatto ed interagire col mondo che lo circonda.
Infine, l'ultimo punto, riguarda la persona anziana in quanto individuo capace di scegliere se voglia svolgere o meno un certo tipo di attività, che sia in grado di esprimere la propria opinione e gestire, nel modo in cui ritiene più opportuno, la propria spiritualità interiore.