Come ogni anno, anche nel 2019 i sintomi dell’influenza compaiono con l’arrivo dell’autunno. Le temperature più basse possono infatti portare a una maggiore esposizione al rischio di contrarre l'influenza. Proprio il lasso di tempo che va da metà ottobre ai primi di novembre 2019 è, secondo gli esperti, il periodo migliore per vaccinarsi.

La campagna per la vaccinazione antinfluenzale 2019

Gli esperti sono molto chiari sull’argomento: il momento ideale per effettuare il vaccino inizia a metà di ottobre e prosegue fino ai primi di novembre 2019. Ecco perché proprio il 15 di questo mese prenderà il via una campagna per la vaccinazione contro l’influenza, con lo scopo di invitare le persone a vaccinarsi prima che il virus influenzale si trasformi in una vera e propria epidemia.

La campagna è diretta soprattutto agli anziani, in quanto soggetti più fragili, sono particolarmente esposti al virus e ne subiscono maggiormente gli effetti. Come spiega Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva, l'influenza nell'anziano può scatenare una serie di eventi con esiti potenzialmente mortali. È importante, dunque, puntare sulla prevenzione.

Quando fare il vaccino contro l’influenza e dove recarsi

Anche se l’autunno è la stagione ideale per vaccinarsi, il Ministero della Salute precisa che il vaccino può essere somministrato in qualsiasi momento della stagione influenzale. Tuttavia è consigliabile correre ai ripari prima che l’epidemia di influenza abbia inizio: bisogna calcolare che il nostro sistema immunitario impiega circa due settimane per rispondere al vaccino.

È la regione ad eleggere le strutture nelle quali è possibile effettuare il vaccino antinfluenzale. In genere si tratta dei centri vaccinali ubicati presso la propria ASL di riferimento, dei medici di base e dei pediatri. Il personale dei centri vaccinali è a disposizione per informazioni e chiarimenti.

Vaccino antinfluenzale 2019: gratuito per alcuni

Alcune categorie di persone possono usufruire del vaccino gratis: è il caso delle donne al secondo/terzo mese di gravidanza, degli over 65, dei ricoverati presso le strutture per lungodegenti, dei bambini e dei ragazzi in cura con acido acetisalicilico e di tutti coloro che, a causa di una malattia, presentano un maggiore rischio di complicanze da influenza (ad esempio, le persone affette da diabete mellito, tumori o insufficienza renale cronica).

Si ricorda che il vaccino non può essere somministrato ai bambini di età inferiore ai 6 mesi, ai soggetti allergici, a chi è affetto da una malattia acuta e a chi, a seguito di una vaccinazione precedente, abbia manifestato la sindrome di Guillain-Barrè.