Mentre tra le polemiche cominciano alla commissione Giustizia della Camera le audizioni sull'esame delcosiddetto "decreto svuota carceri",il Consiglio superiore dellamagistratura si prepara ad esprimere un parere sul decreto legge approvatodal Governo Letta lo scorso 17dicembre su proposta del ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri. Il decreto legge è già in vigore e ha giàprodotto diverse scarcerazioni ma adesso deve essere convertito in legge entroil 22 febbraio prossimo prima della scadenza.

Il Csm intanto ha apertoun'istruttoria d'ufficio.

Nelle prossime sedute della commissione Giustiziariunita sulla conversione del decreto contro il sovraffollamento carcerario eper i diritti dei detenuti, l'organo di autogoverno dei magistrati dirà come lapensa sul provvedimento tanto contestato in particolare dal Movimento 5 stelle di Beppe Grillo che lo hadefinito un "indulto mascherato" e dalla Leganord di Matteo Salvini che annuncia "guerriglia".

Oggi pomeriggio, dopo l'incontro informale di ieri colministro Cancellieri, viene sentito dai deputati della commissione Giustizia diMontecitorio il capo del Dap Giovanni Tamburino e martedì prossimopotrebbe essere il turno del ministro dell'interno Angelino Alfano.

Intanto è già stato sentito il presidente dell'Unione camerepenali Valerio Spigarelli secondo ilquale "l'impianto generale del provvedimento va bene - ha detto ai cronistidopo l'audizione - ma servono delle correzioni.

Non poche cose. Non siamod'accordo - ha spiegato Spigarelli - sul doppio binario, non ha senso limitarlosolo a un certo tipo di reati. Sul sovraffollamento - secondo il presidente dell'Unione camere penali - si incide meglio se non c'è ildoppio binario".

E mentre tra Camera eSenato si discute del "decretosvuota carceri" e dei provvedimenti di indulto e amnistia resta grave lasituazione negli istituti penitenziari italiani.

Secondo i dati del Dipartimentodell'amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia aggiornatial 31 dicembre del 2013 sono 62.536 (di cui 21.854 stranieri) i detenuti nelle206 carceri italiane a fronte di una capienza normativamente prevista per 47.709 posti detentivi. Le persone in carcereancora in attesa di un primo giudizio sono complessivamente 11.108.





In questasituazione già sanzionata dalla Corte diStrasburgo con la sentenzaTorreggiani, deputati e senatori sono a lavoro per approvare leggi chepossono alleggerire il sovraffollamento nelle carceri e restituire dignità aidetenuti così come prevedono la Convenzioneeuropea dei diritti dell'uomo e la Costituzioneitaliana, e come ha sottolineato più volte il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che l'8 ottobre scorsoha inviato un messaggio alle Camere per chiedere a deputati e senatori l'approvazione di indulto e amnistia.