Il governo guidato da Matteo Renzi continua a lavorare per le riforme. Molti sono gli obiettivi posti dal Presidente del Consiglio che dovranno essere raggiunti il prima possibile: dal prepensionamento degli statali all'assunzione di giovani, dall'eliminazione degli sprechi nei vari ministeri allo snellimento della burocrazia italiana. Tutti temi caldi che saranno affrontati nei prossimi giorni e che dovranno essere risolti nel più breve tempo possibile.

La riforma della Pubblica Amministrazione, quindi, è un obiettivo primario al quale Renzi, insieme alla ministra Maria Anna Madia, punta con determinazione.

Le basi di questa riforma sono sicuramente l'abrogazione del trattenimento in servizio dei dipendenti statali che abbiano maturato la possibilità di andare in pensione, incrementare il part-time, semplificazione e maggiore flessibilità nella pubblica amministrazione, modificare la mobilità volontaria e obbligatoria, ridurre della metà del monte ore relativo ai permessi sindacali, ecc.

Questi sono solo degli esempi di cosa bolle in pentola in ambito riforme della Pubblica Amministrazione. Tra le varie riforme, una menzione merita anche quella dell'introduzione del ruolo unico della dirigenza. Questo ed altro ancora sarà sul tavolo tecnico che, probabilmente, sarà organizzato per il 13 giugno, ma che, per velocizzare ulteriormente le modifiche dello stato sociale, Matteo Renzi le potrebbe anticipare insieme ai ministri del suo governo.