Scandalo Mose, soldi alla Curia di Venezia per battere Brunetta
Soldi alla Curia veneziana per garantirsi i voti necessari per arrivare a diventare sindaco. La notizia, pubblicata sull'edizione odierna del quotidiano 'Libero', ha del clamoroso e potrebbe avere risvolti importanti nel proseguo delle indagini sullo scandalo del Mose. Il candidato del Pdl, Renato Brunetta, veniva considerato come il favorito numero uno alle elezioni del 30 marzo 2010 e così sarebbero stati prelevati dei soldi dalle casse del Consorzio con l'intento di spostare il voto della Chiesa verso il centrosinistra.Quattrocentocinquantamila euro alla Curia veneziana ed altrettanti tirati fuori per aiutare il convento San Francesco di San Giovanni Valdarno, in provincia di Arezzo, dove vivono e pregano le clarisse del Cuore immacolato di Maria.
Le indagini sono ancora in corso ma queste indiscrezioni potrebbero aggravare la posizione dei vertici politici, amministrativi e giudiziari del capoluogo veneto: dall’ordinanza firmata dai pubblici ministeri guidati da Claudio Nordio, la Curia del capoluogo veneto avrebbe 'orientato' il voto cattolico a favore di Orsoni contro l’avversario Pdl Renato Brunetta.