Nonsi sono fatte attendere le dichiarazioni di Matteo Salvini, che, intervenutonella giornata di ieri alla trasmissione di Barbara D'Urso Domenica Live, ha avuto modo di commentare l’aggressione subita aBologna il giorno prima.

Il leader della Lega Nord ha approfittato della presenza dei microfoni dellatrasmissione a Cesenatico per esprimere, in collegamento, la sua opinioneriguardo l’attacco compiuto alla sua automobile nel capoluogo emiliano: «Il confronto delle idee è un conto. Laviolenza e sfasciare una macchina è un altro».

Salvini ha raccontato con precisione quanto avvenuto nella tarda mattinata disabato nei pressi del campo rom di via Erbosa, luogo dell’aggressione: «Volevamo visitare il campo al quale vengonopagate le bollette da tutti i cittadini.

Arrivati a 300 metri, siamo statiaggrediti da 15-20 persone che sono salite sul tetto della macchina e hannorotto i vetri. Fortunatamente, tre diloro sono già stati identificati e denunciati, e risultano avere dei precedentipenali». Nell’automobile di Salvini si trovavano Alan Fabbri,candidato alla presidenza dell’Emilia Romagna, e due donne, tra cui laconsigliera comunale Lucia Borgonzoni. «Perfortuna nessuno si è ferito», ha commentato Salvini.

Il segretario della Lega Nord, tuttavia, non ha alcuna intenzione di arrendersidi fronte all’aggressione e dichiara di voler fare nuovamente visita al camponomadi: «Tornerò a Bologna, perché è una città aperta e civile. Laviolenza non deve esistere, nemmeno quando si ha divergenza di idee». Salvini ha colto l’occasione anche perringraziare, come aveva già fatto su Facebook, tutti gli emiliani e gliitaliani che gli hanno fornito sostegno e solidarietà.

Riguardo l'accaduto, la  Lega Nord ha avanzato una richiesta didimissioni rivolta direttamente ad Angelino Alfano. Il ministro degli interni non è sembratoperò minimamente preoccupato da ciò e ha così replicato: «La richiesta di dimissioni da parte della Lega Nord avviene più volteal giorno tutti i giorni, non mi pare una novità politica».