Era tanto tempo che l'Italia del tennis non alzava così la testa. Non c'è solo Fabio Fognini a tenere alti i nostri colori, ma finalmente possiamo contare anche sulle nuove leve: l'ultimo in ordine di tempo è Matteo Berrettini, 22 anni di Roma. È un giorno storico per lui, che conquista il suo primo titolo a livello professionistico in carriera vincendo il torneo ATP 250 di Gstaad. E adesso, arriva un meritatissimo best ranking.

La finale di Gstaad, il trionfo di Berrettini

In terra svizzera, Berrettini si impone in due set contro lo spagnolo, molto più in alto di lui nel ranking, Roberto Bautista Agut.

E pensare che la partita sembrava scivolare via in quell'infinito tie-break del primo set. Dopo un regolarissimo parziale in cui i due giocatori non facevano fatica a tenere il servizio, Matteo sembrava condannato sul 6-6. In pieno tie-break, però, il punto di svolta forse della partita: doppio fallo dell'iberico che lancia l'azzurro fino all'11-9.

Complice anche un fastidio al braccio per Bautista Agut, nel secondo set Berrettini va in fiducia totale: quasi sempre artefice del destino dello scambio, l'azzurro va più volte vicino al break. Alla fine lo strappo arriva, proprio appena prima di un altro pericoloso tie-break, nel decimo game del set: è 6-4. È vittoria. Ed è il primo titolo in carriera: buona la prima per Matteo, mai arrivato finora in finale in un torneo ATP.

Un successo che assume una valenza ancora maggiore se si pensa che, oggi, Matteo Berrettini ha sfidato da numero 84 in classifica un giocatore stabilmente nella top 20: Agut, infatti, occupava la 17esima posizione prima di iniziare lo Swiss Open. In più, lo spagnolo era alla sua 15esima finale in carriera. Insomma, non certo l'ultimo arrivato.

Nuova classifica ATP

Da lunedì, la musica cambierà e Matteo sfiorerà l'ingresso nei primi 50 giocatori del mondo: nella nuova classifica, infatti, il nostro tennista arriverà fino al 54° posto, best ranking per lui. Non solo Fognini, dicevamo. Con il trionfo di Berrettini, infatti, si completa un "triplete" tutto italiano, iniziato proprio con la finale vinta da Fabio poche settimane fa a Bastad e proseguito con il titolo di Marco Cecchinato a Umago.

Tra l'altro, a Gstaad, era stato lo stesso Fognini ad alzare il trofeo un anno fa.

E chissà che questo non sia solo l'inizio di nuovi anni fortunati, a livello tennistico, per l'Italia. In tanti, con la memoria, volano già ai vecchi tempi in cui i vari Panatta, Pietrangeli, Barazzutti e Bertolucci, solo per citarne alcuni, dettavano legge sui campi da tennis.