Varato il pacchetto anti corruzione nel contesto della riforma della giustizia mentre resta ancora da risolvere il problema del sovraffollamento carceri contro il quale Papa Francesco e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano chiedono l'approvazione di amnistia e indulto 2015. Mentre per la riduzione della popolazione carceraria il Governo Renzi ha già applicato la nuova legge sulle pene alternative e la messa in prova ai servizi sociali e il nuovo decreto svuota carceri che prevede un condono della pena del 10% ai detenuti costretti a soffrire condizioni inumane e degradanti all'interno celle sovraffollate.
Riforma giustizia 2015, varato il pacchetto anti corruzione del Governo Renzi
Il Consiglio dei Ministri, presieduto dal presidente Matteo Renzi, su proposta del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha approvato ieri (venerdì 12 dicembre) nuove norme che saranno inserite nella riforma della giustizia 2015 e in particolare saranno incardinate - come spiega un comunicato stampa di Palazzo Chigi al termine del CdM di ieri - nel ddl di riforma della normativa penale. Con le nuove misure in tema di giustizia varate dal Governo Renzi si punta a "inasprire - spiega il comunicato del Governo - la normativa di repressione in materia di corruzione, per un più efficace contrasto giudiziario del grave fenomeno criminale".
Vengono in particolare inasprite le pene per la corruzione e che, come già promesso dal premier Matteo Renzi subito dopo gli intrecci tra mafia e politica a Roma Capitale emersi dall'inchiesta antimafia denominata "Mondo di mezzo", saranno portate a 6 anni (pena minima) fino a 10 anni di carcere (pena massima) anche con l'obiettivo - viene evidenziato da Palazzo Chigi - di aumentare i tempi di prescrizione del reato. Prescrizione del reato su cui il premier Matteo Renzi ha promesso di intervenire dopo la sentenza Eternit che si è conclusa con l'assoluzione in Cassazione per prescrizione. Adesso, con l'aumento della pena minima per il reato di corruzione, si punta ad evitare che il processo penale possa concludersi, scegliendo il patteggiamento, con l'applicazione di pene così modeste da non sembrare adeguate alla gravità del reato commesso.
Il pacchetto anti corruzione varato dal Governo Renzi prevede anche la confisca dei patrimoni dei politici corrotti e altre novità che dovranno passare al vaglio del Parlamento dove non sembra facile trovare un'ampia maggioranza sui temi della giustizia e in particolare sulla giustizia penale, dalle norme sulla prescrizione a quelle sulla corruzione, così come è difficile trovare l'ampia maggioranza necessaria per approvare i disegni di legge per amnistia e indulto 2015 contro il sovraffollamento carceri il cui esame dovrebbe riprendere martedì prossimo 16 dicembre 2014.
Amnistia e indulto 2015: nessun potere al Senato, competenza della Camera
E a proposito di indulto e amnistia 2015 tra le ultime notizie la bocciatura, da parte della commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati, di tutti gli emendamenti al ddl riforme costituzionali del ministro Maria Elena Boschi (Pd) - sul quale è stato stipulato l'accordo tra Renzi e Berlusconi (Patto del Nazareno) - relativi alle leggi di amnistia e indulto.
Il nuovo Senato non avrà potere di legiferare su indulto e amnistia, i provvedimenti di clemenza generale ad efficacia retroattiva saranno di esclusiva competenza della Camera dei Deputati. Inoltre, se dovesse essere approvato definitivamente l'attuale testo del ddl riforme, per amnistia e indulto non potranno essere proposti referendum e leggi di iniziativa popolare.