Dopo varie espulsioni e dimissioni di deputati, senatori ed importanti esponenti del Movimento cinque stelle, è la volta della "Pasionaria", ex candidata alla carica di sindaco, per i Cinque Stelle, al comune di Firenze per le elezioni amministrative dello scorso anno e attualmente consigliere comunale di minoranza, Miriam Amato, artigiana e mamma (così le piace presentarsi), protagonista di tante battaglie cittadine contro il comune di Firenze.

Battaglie per le quali le è stato attribuito il soprannome di "pasionaria".



Il fatto - La notizia la sia apprende da alcuni giornali Toscani, dove Miriam Amato si è sfogata ed ha espresso il suo malcontento e le sue critiche nei confronti del movimento e della sua gestione. " Le ultime settimane sono state scioccanti - dichiara Miriam Amato - è stata stravolta la natura del movimento cinque stelle. È stato trasformato in quello che abbiamo sempre negato di essere, ovvero un partito politico e non più un movimento composto da semplici cittadini." La notizia desta preoccupazione in tutto l'ambiente "pentastellato" toscano, dove l'Amato era considerata un'esponente di punta.

Dopo le critiche, da cui non sono stati risparmiati i vertici del M5S, l'Amato ha presentato "progetto comune" prendendo le distanze dal suo ormai ex movimento politico ed iscrivendosi al gruppo misto del comune di Firenze. Immediata la risposta dei "colleghi" del cinque stelle, Silvia Noferi dichiara:" i veri idealisti si dimettono, gli opportunisti scelgono il gruppo misto". Contemporanei arrivano i complimenti della Senatrice PD Rosa Maria di Giorgi che commenta la decisione dell'Amato come:" un atto coraggioso in passo con i tempi, tempi che stanno portando alla distruzione del grande Bluff messo in piedi da Casaleggio e Beppe Grillo."



Intanto l'Amato continua a tirare frecciate al movimento cinque stelle, da un intervista pubblicata dal quotidiano "la Repubblica" la "pasionaria fiorentina" dichiara:" credo nella democrazia partecipata, ma nei cinque stelle chi non è d'accordo viene espulso e si comincia subito con il linciaggio mediatico su forum e social network".

Probabile che sulla decisione dell'Amato abbia pesato anche l'espulsione di un altro esponente del movimento, Massimo Artini, cofondatore di "percorso comune" che dovrebbe vedere l'adesione anche dei senatori Romani e Bencini, anche loro precedentemente espulsi dal Movimento Cinque stelle e nei prossimi giorni si prospetta l'adesioni di altri esponenti toscani che abbandoneranno il M5S per aderire al nuovo soggetto politico di Amato e Artini, dando vita ad una vera e propria fuga di massa dal movimento di Grillo e Casaleggio.