L'ex Cavaliere, dopo la dura e inesorabile sconfitta di Forza Italia alle Elezioni Amministrative d'Aosta e Trentino Alto Adige 2015 che hanno visto la Lega Nord triplicare i consensi elettorali, è di nuovo sceso in campo per sostenere Toti alle Elezioni Regionali del 31 maggio 2015 in Liguria e rottamare il suo partito per dare vita al suo sogno di sempre, ossia quello di creare un partito Repubblicano in stile americano.
Silvio Berlusconi di nuovo in campo: lancia il Partito Repubblicano, le primarie e il logo in bozza in stile americano
Secondo Affaritaliani, in queste ultime ore alcune indiscrezioni non ufficiali direttamente da Arcore hanno fatto trapelare l'intenzione dell'ex premier di dar vita ad un partito Repubblicano che possa riunire tutti i partiti della destra moderata liberale e democratica, in una federazione del Centrodestra a lista unica per presentarsi al voto con l'Italicum e poter competere con il Pd di Renzi; fuori dal progetto sarebbero Matteo Salvini della Lega Nord e Giorgia Meloni Fratelli d'Italia
Nel partito repubblicano il leader sarebbe eletto attraverso le primarie in stile americano, avanti volti nuovi e fuori dalla lista coloro che sono da almeno tre legislature al governo, e già sarebbe pronta una prima bozza del simbolo del nuovo partito che Silvio Berlusconi desidera lasciare al Paese prima di abbandonare definitivamente la vita politica, come potrebbero far presupporre le ultime operazioni finanziarie del Milan e dell gruppo Finireste-Mediaset.
Berlusconi impegnato per le Regionali 2015
Tuttavia per salvare il salvabile alle Regionali del 31 maggio dopo l'inesorabile flop dei colonnelli azzurri ribelli e dissidenti alle Elezioni Amministrative d'Aosta e Trentino Alto Adige 2015, l'ex Cavaliere è sceso di nuovo in campo per sostenere la candidatura di Giovanni Toti in Liguria, e in un'intervista a Primo canale ha sfidato Renzi sottolineando la necessità di scelte coraggiose come quella di una reale e importante riduzione fiscale per far ripartire l'Italia.
Durante l'intervista l'ex premier ha precisato di essere da sempre un liberale convinto e un imprenditore di successo e che l'unica ricetta per la crescita economica valida ed efficace per tutti i paesi è la riduzione della tasse, precisando che la vittoria di Cameron in Inghilterra è stato il risultato di queste politiche di riduzione fiscale.
L'ex cavaliere ha voluto sottolineare che il continuo conflitto interno al Pd li ha resi ciechi ai reali bisogni e alle necessità del Paese e che in Italia manca un bipolarismo politico a causa degli egoismi e degli interessi personali di piccoli partiti e di piccoli uomini che hanno rovinato la politica italiana; inoltre ha attaccato il terzo governo esecutivo Renzi sulla gestione dell'emergenza dell'immigrazione e sul Job Act, precisando che sono soluzioni che non hanno prodotto i risultati desiderati.
Berlusconi, sempre in forma e sempre combattivo, ha concluso l'intervista affermando che il cambiamento dell'Italia potrà avvenire soltanto attraverso una rivoluzione liberale e democratica e ha lanciato un messaggio agli elettori liguri, esortandoli a votare i candidati capaci di compiere il cambiamento di cui hanno bisogno dopo 10 anni di gestione politica di sinistra incapace. Se volete rimanere aggiornati sulle notizie di politica v'invitiamo a cliccare sul tasto "Segui" sotto il titolo dell'articolo.