Tutto comincia quasi per gioco su un gruppo circa dieci giorni fa e ieri sera migliaia di insegnanti, contemporaneamente nelle più importanti piazze d'Italia, hanno riempito di rosso e di cultura le strade del nostro bel Paese; dignitosi, orgogliosi, con un libro in mano, i docenti delusi hanno manifestato pacificamente contro il Ddl scuola Renzi ora al vaglio del Senato.
Il silenzio è sconcertante, oggi tv e molti giornali non hanno parlato di un evento così capillare, un flash mob che ha coinvolto contemporaneamente circa 30 città italiane ed emozionato passanti, anziani signori persino gli stessi docenti.
Abbigliamento rigorosamente rosso e la lettura di un brano a piacere contenuto su un libro da tenere su cuore.
Flash mob 'vestiti di rosso con libro sul cuore' è il nome dell'iniziativa nata in rete che ha sortito un tale successo ed un'adesione così massiva, da far riflettere sulla velocità con la quale si sia raggiunto un numero tanto elevato di partecipanti ed in così poco tempo. E' evidente lo stato di sofferenza della categoria che dopo lo sciopero del 5 maggio è nuovamente scesa in campo, questa volta sola, senza sindacati, senza condizionamenti, in compagnia di genitori, amici, familiari.
Una manifestazione di liberi cittadini convinti dell'inutilità della nuova proposta educativa.
Ore 19:00 questo l'orario in cui tutti i partecipanti, in un solo secondo si sono sentiti vicini in ogni città d'Italia, hanno formato un cerchio ed uno alla volta, nel pieno e totale rispetto l'uno dell'altro, hanno cominciato a leggere, un passo, una frase che li ha colpiti, che hanno sentito calzante, idonea alla situazione e alle proprie emozioni, quelle più profonde, quelle del cuore. Del resto le uniche speranze che uniscono i docenti ora sono quelle emotive, quelle di un ultimo passo si speri il Senato interrompa.
L'ultima speranza della scuola è riposta nel Senato, migliaia di mail vengono inviate ogni giorno affinché quest'urlo sommesso venga ascoltato.
Le città interessate al flash mob ieri sera sono state moltissime dal nord al sud Italia, ne citerò solo alcune pur nel pieno rispetto ed attenzione per altre: Roma, Napoli, Milano, Bari, Palermo, Catania, Cosenza, Vicenza, Terni… l'elenco potrebbe continuare, ma non voglio annoiarvi.