Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha manifestato la disponibilità a prendere in considerazione i rilievi mossi dai sindacati al ddl 'la Buona Scuola'. La massiccia partecipazione al grande sciopero unitario dei sindacati della scuola del 5 maggio sembra quindi avviarsi a produrre i primi risultati, dopo un incontro dello stesso Renzi con i parlamentari Pd delle commissioni Cultura di Camera e Senato.

L'apertura di Renzi ai sindacati sulla riforma della scuola.

All'incontro del Nazareno sulla riforma della scuola hanno partecipato anche il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, e delle Riforme, Maria Elena Boschi che, all'uscita, hanno confermato di avere allo studio ipotesi di modifiche e integrazioni al ddl scuola, accogliendo alcune delle istanze dei sindacati. I ministri non hanno mancato, comunque, di sottolineare, in sintonia con le dichiarazioni di Renzi e del sottosegretario Faraone, che la riforma va avanti e non sarà ritirata.

Nella riunione, sarebbe stato concordato un incontro dei parlamentari Pd con i rappresentanti della scuola mirato a trovare un punto d'incontro con le richieste dei docenti.

Questi ultimi si presenteranno all'incontro forti di un'adesione record allo sciopero contro la riforma della scuola dell'80%.

Ddl scuola: le ipotesi di modifica.

Secondo voci insistenti, una delle modifiche che dovrebbero essere apportate al disegno di legge 'la Buona Scuola' in discussione in Parlamento, riguarderebbe la limitazione dei poteri assegnati ai presidi, definiti dai sindacati 'presidi-sceriffi'. L'ipotesi allo studio prevede che i presidi non siano più chiamati a varare autonomamente il Piano dell'Offerta Formativa, che dovrebbe essere elaborato dal collegio dei docenti per poi essere approvato dal consiglio d'istituto.

Un'altra modifica potrebbe riguardare la 'valutazione' dei docenti al fine dell'attribuzione del premio per i docenti migliori, nella quale il preside sarà affiancato un nucleo di valutazione nominato dal consiglio d'istituto.

Queste, ed eventuali altre richieste che dovessero essere accolte nell'incontro con i sindacati, dovrebbero essere affidate ad emendamenti presentati dalla relatrice del ddl 'Buona Scuola', Maria Coscia, del Partito democratico.