Vediamo le intenzioni di voto per ciò che concerne le prossime elezioni regionali previste per 7 regioni italiane il prossimo 31 maggio, andiamo ad analizzarle nello specifico, partendo dalla regione del Veneto. I candidati a governatore del Veneto, secondo la società sondaggistica Tecnè, vede Luca Zaia candidato del centrodestra al 42,5%, mentre Alessandra Moretti del centrosinistra è ferma al 31,0% dei consensi, Flavio Tosi, dissidente della Lega, per la lista indipendente si porta al 13,0%, Jacopo Berti del Movimento 5 Stelle si attesta all'11,5%, mentre il primo partito per il momento risulta essere l'astensionismo con ben il 53,5%.

In Puglia invece si prospetta un vero e proprio plebistico per il candidato del centrosinistra Michele Emiliano al 46%, mentre Antonella Laricchia del M5S si porta fino al 20,0%, i due candidati del centrodestra vittime di una scissione interna, Adriana Poli Bortone e Francesco Schittulli sono fermi rispettivamente al 17,0% e al 14,0%, indecisi ed astenuti raggiungono un risultato rilevante del 52,0%.

In Campania si preannuncia un vero e proprio testa a testa tra i candidati di centrosinistra e centrodestra De Luca e Caldoro, entrambi al 37,0% dei consensi, dietro l'outsider del M5S Valeria Ciambrino che si attesta al 21,5%.

In Liguria la situazione è più complicata ed equilibrata, con tre candidati vicinissimi e dove la lotta sarà veramente serrata ed all'ultimo voto; Patia candidata del centrosinistra si attesta al 28,0%, Toti del centrodestra al 27,0%, mentre il candidato pentastellato Alice Salvatore è al 25,5%.Indecisi ed astenuti in questo caso sono il 50,0% dei votanti che potrebbero essere quanto mai decisivi per la vittoria finale dell'uno o dell'altro candidato.

In Toscana ci dovrebbe essere l'elezione del candidato governatore del centrosinistra al primo turno, visto che Rossi è dato a più del 50,0% dei consensi, in una regione che si conferma, come da tradizione storica, rossa.

Nelle Marche Ceriscioli del Pd è favorito, anche se qui si dovrebbe andare al ballottaggio previsto 15 giorni più tardi (14 giugno); in Umbria in vantaggio sempre il candidato di centrosinistra Marini che dovrebbe andare anch'esso al ballottaggio.