Se c'è un dato di fatto che il confronto tra gli ultimi sondaggi politici elettorali (Emg, Piepoli e Euromedia) permette immediatamente di ricavare è il seguente: il centrodestra, impersonato negli ultimi mesi soprattutto da Salvini, è in deciso calo, mentre la sfida elettorale è sempre più polarizzata tra il PD di Renzi, che non soltanto mantiene ma riesce a crescere di qualche decimale, e il M5S che continua la sua galoppata e oramai sembra essere divenuta, per gli italiani, l'unica opposizione realmente credibile al governo in carica. Il Partito Democratico è oramai in crescita da circa due settimane e, molto probabilmente, si tratta dell'effetto Tasi: secondo una serie di statistiche, la tassazione sulla casa risulta essere una delle più 'odiate' dagli italiani – poco importa, evidentemente, che ad avvantaggiarsene siano soprattutto i più ricchi (coloro che posseggono un gran numero di case e che ne intestano ognuna ad un familiare, divenendo tutte 'prime case').
Il Movimento 5 Stelle, invece, da quando i suoi rappresentanti hanno deciso di frequentare i salotti televisivi e di rendersi conosciuti al grande pubblico, ha sicuramente attuato un importante salto di qualità: il M5S sta diventando sempre di più un partito a vocazione maggioritaria. Il centrodestra è evidentemente allo sbando: la vocazione 'nazionale' che Salvini ha dato alla Lega Nord non ha fatto breccia e la retorica esclusivamente incentrata sulla questione migranti non sembra più pagare in termini di elettorato. Ecco, di seguito, i dati degli ultimi Sondaggi politici elettorali a confronto.
Lega Nord, M5S e PD: i dati de gli ultimi sondaggi politici elettorali, aggiornamento dell'8 ottobre
Nella nostra analisi dei dati degli ultimi sondaggi politici elettorali iniziamo proprio dal PD di Matteo Renzi: EMG - 32,7%, in crescita di uno 0,3% rispetto alla rilevazione precedente; Piepoli - 33,5%, costante rispetto alla settimana appena trascorsa; Euromedia - 32,6% con un aumento dell'1% rispetto a due settimane fa.
Per quanto riguarda il M5S, ecco quali sono i dati: EMG – 26,2%, in leggero calo rispetto alla settimana precedente; Piepoli – 26,5% con una crescita di mezzo punto percentuale; Euromedia – 26,1% con una leggera crescita rispetto all'ultima rilevazione.
Infine, il centrodestra di cui analizzeremo i dati sia della Lega Nord che di Forza Italia.
Per quanto riguarda la Lega Nord, ecco i risultati: EMG – 15% in leggera flessione; Piepoli – 13,5% con una flessione che diviene del 2% se confrontata con i dati di quattro settimane fa; Euromedia – 14,8% con una flessione di circa il 2% rispetto ad un mese fa. I dati di FI sono i seguenti: EMG – 12,4%, più o meno costante nell'ultimo periodo; Piepoli – 9,5%, anche in questo caso costante; Euromedia – 12%, in calo piuttosto netto.
Insomma, è chiaro che mancando una forza di centrodestra che sia capace di richiamo nei confronti dell'elettorato, il PD e il M5S tendono a spartirsi la percentuale più alta dei voti: resta, comunque, la possibilità che, in vista delle elezioni, Lega Nord e FI decidano per un 'listone', mossa che porterebbe il M5S ad essere escluso dal ballottaggio.
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