I Sondaggi politici di questa prima decade di ottobre ci stanno regalando parecchie sorprese. Le intenzioni di voto degli italiani pubblicate da Lorien e EMG evidenziano una ripresa del Partito Democraticoche si contrappone al calo drastico della Lega Nord; pressoché stabile il Movimento 5 Stelle, che questa settimana non ricuce il gap con il partito di Governo. A seguire analizzeremo i dati resi noti dai due istituti di ricerca, in attesa di altre rilevazioni nei prossimi giorni.

Lorien: cede terreno Matteo Salvini

Il sondaggio elettorale pubblicato in questi giorni da Lorien sottolinea l’andamento in negativo della Lega Nord.

Dall’ultima rilevazione, effettuata due settimane fa, si è passati dal 15,1% al 14,9%. Nel centrodestra le cose non vanno poi così bene agli altri, dove solo Forza Italia incrementa dello 0,2% il suo dato, portandosi all’11,2%. Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale fa registrare una flessione (-0,2%) ed ora si attesta al 3,8%, mentre Ncd-UdC rimane stabile al 2,9%. Gli altri del Cdx scendono dall’1% allo 0,7%. Non cambia di un decimale neppure il M5S, che resta al 25%, mentre il PD sale di uno 0,1% e si porta al 33,7%. Nel centrosinistra rimangono invariati i valori degli altri partiti. Abbiamo Scelta Civica con i Liberali allo 0,2%, poi IdV allo 0,4% e Sel al 3,2%, mentre i Verdi con le Sinistre passano dall’1,5% al 2%; gli altri del Csx restano stabili allo 0,5%.

Lieve cambiamento per gli altri, che perdono lo 0,1% e si portano all’1,5%.

EMG: cresce il PD di Matteo Renzi

I dati che mostra EMG relativi agli ultimi sondaggi politicimostrano una crescita del partito del Premier. Nelle scorse settimane, infatti, si è registrato un incremento costante, che sembra essere destinato a proseguire ancora.

Il Partito Democratico guadagna lo 0,3% rispetto a sette giorni fa, portandosi al 32,7%. Lieve flessione per il movimento di Beppe Grillo, che stavolta interrompe la rincorsa perdendo lo 0,3% ed attestandosi così al 26,2%. Calo anche per Matteo Salvini e Silvio Berlusconi: il primo si trova al 15% (-0,2%) ed il secondo al 12,4% (-0,1%).

Nell’area del centrodestra resta immutato il dato di FdI-AN (4,5%), mentre il Nuovo Centrodestra con UdC cede lo 0,1% e ora vanta un 2,4%. Complessivamente il Cdx è attestato al 34,3%: nell’area del centrosinistra abbiamo Sinistra Ecologia e Libertà che fa segnare un +0,2%, issandosi al 3,7%. A dividere i due schieramenti sono circa 2 punti percentuali, perciò si parlerebbe di ballottaggio. Gli altri partitini sono attestati al 3,1% (+0,2%), mentre la fiducia nel Governo è cresciuta (+2%) ed ora è al 32%.