Matteo Renzi riprende quota. E con lui il Partito democratico torna a respirare. L'ultimo sondaggio di Euromedia conferma il trend positivo degli ultimissimi giorni per il partito di governo e per il primo ministro italiano. I democratici potrebbero aver beneficiato del caso Quarto, che ha minato la credibilità del Movimento 5 Stelle, stando alle dichiarazioni degli stessi parlamentari del Pd, mentre il premier ha sicuramente tratto beneficio dallo scontro con il commissario Ue Junker, nel quale l'ex primo cittadino di Firenze ha difeso l'onore dell'Italia, pretendo rispetto e affermando, tra le altre cose, che è finito il tempo in cui il nostro Paese andava con il cappello in mano a Bruxelles.

I 5 Stelle, che gli ultimi sondaggi danno in crisi, però non ci stanno, e continuano a ripetere di essere sotto attacco da parte del Pd perché nel frattempo, parole di Di Battista, stanno venendo alla luce importanti novità nel caso banca Etruria ed il crollo del Monte Paschi di Siena, "la banca del Pd", come l'ha definita uno dei personaggi più carismatici all'interno del Movimento di Beppe Grillo.

Matteo Renzi in recupero

La fiducia su Matteo Renzi nel corso dell'ultima settimana è salita dello 0,6 percento. Curiosamente è al 30,5 percento, lo stesso dato del Partito democratico, che rispetto alla rilevazione di sette giorni fa guadagna mezzo punto percentuale. È il primo deciso rialzo del Pd dopo settimane.

L'ultimo risaliva agli inizi di dicembre, quando i democratici fecero segnare in data 8 gennaio, sempre per Euromedia sottolineiamo, un rialzo dello 0,4 percento. Nella giornata di ieri intanto è stato approvato il ddl Boschi riguardante le riforme costituzionali. Presente al Senato, Matteo Renzi ha detto che nell'eventualità di un esito negativo al referendum ne trarrà le conseguenze, scatenando così le grida di gioia dell'opposizione, ai quali il premier ha subito replicato: "Sarà ancora più bello vedere il giorno dopo la vittoria del referendum le stesse facce gaudenti - ha detto ironicamente Matteo Renzi - che osservo adesso in questa Aula".

Movimento 5 Stelle giù

Il trend del Movimento 5 Stelle si conferma negativo anche per questa settimana. I pentastellati sono infatti in calo dello 0,4 percento, dopo aver perso lo 0,8 percento la settimana scorsa. Una flessione che non accenna ad arrestarsi per i grillini, che ribattono colpo su colpo alle accuse lanciate dai parlamentari del Partito democratico, dimostrando - con i fatti - di essere "diversi".

Un esempio concreto è l'acquisto da parte dei consiglieri dell'assemblea siciliana della casa appartenuta a Giovanni Guarascio, un operaio suicidatosi nel 2013 per evitare che gli pignorassero l'abitazione. La casa era all'asta, ed è stata acquistata dai 5 Stelle per essere poi donata alla famiglia di Giovanni. Il post di Alessandro Di Battista ha ricevuto oltre 17 mila condivisioni, facendo rapidamente il giro del web.

Lega Nord e Forza Italia non recuperano

Situazione di stallo per il Centrodestra. La Lega Nord, dopo aver raggiunto il 16 percento, si è piantata, tornando nel giro di poche settimane al 15,5 percento. Il ribasso rispetto alla scorsa settimana è dello 0,3 percento. Forza Italia e Fratelli d'Italia crescono, complessivamente, dello 0,2 percento, facendo segnare a testa un +0,1 percento, che non può accontentare Silvio Berlusconi, sceso nuovamente in campo per quella che viene considerata da tutti gli addetti ai lavori come la battaglia più importante, quella di Milano.