Cambia la storia della Costituzione Italiana, approvato nella notte al Senato il ddlBoschi che andrà a modificare il Capitolo V della Costituzione che ha introdotto nel 2001 il federalismo fiscale. Ora si potrà dire addio al Corpo Forestale dello Stato e il Senato della Repubblica sarà composto da 100componenti anziché 315.

La gratitudine di Renzi

Il ddl con le riforme costituzionali è stato approvato al Senato con 180 voti a favore, 112 contro e 1 astenuto, il tutto avvenuto grazie ai 17 voti a favore dei verdiani, 3 voti da parte degli esponenti di "Fare" e 2 voti di Forza Italia, da sola la maggioranza al governo non avrebbe potuto approvare il ddl poiché ci sarebbe voluta unamaggioranza assoluta di 161 voti.

Il Premier Matteo Renzi parla di "gesto che non ha eguali nella storia", e aggiunge: "La storia politica italiana si occuperà di questa giornata e la storia sarà gentile con voi. Il Paese vi deve una gratitudine istituzionale".

Cosa prevede il ddlBoschi

Con l'approvazione del ddl Boschi e l'oramai scontato passaggio alla Camera, sono numerosi i cambiamenti in vista ed alcuni cambiano radicalmente la storia della Costituzione Italiana. Ora la Camera dei Deputati sarà l'unica assemblea legislativa e l'unica a votare la fiducia al Governo restando a quota 630 membri, mentre il Senato sarà composto da 95 membri eletti dai Consigli Regionali e 5 nominati dal Presidente della Repubblica, avrà una competenza legislativa piena solo ed esclusivamente su leggi costituzionali e riforme costituzionali, i senatori godranno della stessa immunità dei parlamentari e il Senato potrà chiedere alla Camera, senza che quest'ultima sia obbligata a dar seguito, modifiche su leggi ordinarie.

Tra le tante modifiche si vede abolire il CNEL, ossia il Consiglio Nazionale Economia e Lavoro, che venne instaurato nel 1948. Viene confermata l'abolizione del Corpo Forestale dello Stato e gli attuali appartenenti transiteranno nelle fila dell'Arma dei Carabinieri. Cambia anche il ddl su richiesta popolare che da 50.000 firme per richiesta passa a quota 150.000, viene introdotto il ricorso preventivo sulle leggi elettorali e vi sono modifiche anche per Corte Costituzionale, referendum e l'elezione del Presidente della Repubblica.