Un'altra tegola cade sulla credibilità della politica Italiana, ora ad essere nell'occhio del ciclone è l'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In Senato lui non è presente ma la sua tessera è nella disponibilità di altri senatori, con la possibilità di ricevere il gettone di presenza guadagnando soldi in più e di votare anche se lui non c'è. Ora la legge Brunetta sull'assenteismo verrà applicata?
L'episodio al Senato
Succede ancora, come in episodi del passato dove alcuni parlamentari votavano per altri assenti, ora la storia torna a ripetersi e si sposta al Senato, dove però a farne le spese dinnanzi al popolo Italiano è l'ex Presidente della Repubblica. Ad accorgersene ed a denunciare immediatamente il broglio, è il portavoce del Movimento Cinque Stelle Vincenzo Maurizio Santangelo, che immediatamente chiede la parola al Presidente del Senato Grasso e denuncia l'episodio, facendo scatenare la platea presente per le votazioni. Gli occhi increduli e allibiti del Presidente Grasso fanno trapelare la sua insoddisfazione all'insano gesto e richiama all'ordine la situazione, facendo ritirare la tessera dell'assente Senatore a Vita Giorgio Napolitano che era stata lasciata inserita nella postazione sua postazione dando la possibilità a chi per lui, di votare e ricevere il gettone di presenza al Senato anche in sua assenza.
Napolitano e la legge Brunetta
Undicesimo Presidente della Repubblica Italiana ed ora di diritto senatore a vita, aveva ricoperto il ruolo di Presidente della Camera nel 1992 subentrando ad Oscar Luigi Scalfaro e Ministro dell'Interno nel primo governo Prodi. Giorgio Napolitano è stato l'unico membro del partito Comunista ad essere eletto capo dello Stato Italiano, ora però nel suo curriculum vitae di politico Italiano bisognerà aggiungere anche questo gesto. L'episodio che nei giorni scorsi lo ha visto protagonista, ripropone il quesito che ha interessato il governo sulla legge Brunetta a riguardo degli assenteisti, ora che questo caso e per lo più simile a quello di altri assenteisti che si facevano timbrare il cartellino in loro assenza, il governo dovrebbe anche in questo caso "politico", pensare di prendere provvedimenti a riguardo.