"Deputati e senatori lavorano molto poco", questa è la denuncia che stavolta non viene dai soliti 'populisti' o da qualche utente seccato sui social network, bensì dall'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ora senatore a vita con stipendio di 13.000 euro al mese, così composto: Indennità Parlamentare, Diaria, Rimborso Spese e in più anche una copertura ulteriore per spese di viaggio e telefoniche. Mercoledì scorso, durante una seduta lampo delle commissioni Esteri riunite di Camera e Senato, si è spazientito e ha dichiarato: "Riunirci negli spiccioli di tempo rappresenta una grave decadenza istituzionale.
Mi chiedose i presidenti delle Camere possano provare a convincere i rappresentanti dei gruppi parlamentari a lavorare dipiù delle 30-40 ore settimanali".
Possano, non debbano. 30 ore settimanali contro le 40 e oltre dei comuni cittadini. 20 mila euro lordi al mese contro i 1300/1400 dei comuni lavoratori, quando va bene.
Tentativi falliti
Ditentativi per aumentare le ore di lavoro ai parlamentari ne sono stati fatti nel corso della storia della politica italiana, da Nilde Iotti a Fausto Bertinotti, da Luciano Violante aGianfranco Fini, tutti falliti. In ultimo anche l'attuale Presidente Renzi e il ministro per le riforme Maria Elena Boschihanno fatto un tentativo, riuscendo in parte a migliorare la situazione, tuttavia i deputati sono ancora 630 ed i senatori ancora 315, e i loro stipendi e privilegisono inalterati e questo Napolitano lo ha confermato dicendo che i risultati ottenuti dall'attuale Governo sono ancora pochi.
Quanto lavorano i deputati? E i senatori?Nell'ultima legislatura, a partiredal 15 marzo 2013, secondo quanto riferito da 'la Repubblica'la Camera ha svolto 563 sedute per un totale di 3.034 ore, mentre il Senato ne ha fatte 573totalizzando1.871 ore. Nel 2015 le sedute ammontano a186 con1.077 ore lavorative alla Camera e 188 al Senato con 655 ore.
Se facciamo una divisione per 254, che rappresenta il numero di giorni lavorati dai parlamentari, scopriamo che i deputati hanno lavorato poco più di 4 ore al giorno e i senatori poco più di 2 ore al giorno, in netto miglioramento rispetto alle precedenti legislature,seppur, ripetiamo, percependo comunque uno stipendio che confrontato con le altre pubbliche istituzioni europee risulta doppio rispetto a Germania e Gran Bretagna e quasi triplo rispetto alla Francia.
In ultimo una precisazione dovuta: i numeri di cui sopra non tengonoconto del tempo impiegatonelle commissioni e nelle altre attività parlamentari. Comunque sia è molto raro che un parlamentare lavori otto ore al giorno, soprattutto quando in aula non sono presenti tutti i deputati e senatori, cosa che accade spesso.