Tra i flussi migratori verso l'Europa, parte del fenomeno epocale dei migranti, flussi che originano in buona parte dall'Africa, si segnala per la sua importanza quello che proviene dal Ghana, stato dell'Africa occidentale. Si sente, infatti, spesso parlare di "rifugiati" ghanesi, laddove per la verità occorrerebbe parlare più precisamente di "migranti economici", essendo i casi di richiesta di asilo politica molto limitati, per questo paese.
Infatti, il Ghana, stando alla documentazione fornita dal Ministero degli esteri italiano, "presenta un basso rischio politico. Dal 1992 si succedono libere elezioni, che hanno luogo ogni quattro anni, Il sistema è multipartitico, ma i partiti che si avvicendano al potere sono due: il National Democratic Congress (centro-sinistra) e il New Patriotic Party (centro-destra)".
L'Unione Europea intende investire 30 milioni di dollari
L'Unione Europea, consapevole di questa importante affluenza di persone da un paese che presenta una serie di atout politici importanti, ha deciso di incentivare la permanenza dei cittadini ghanesi nel proprio territorio, finanziando politiche di crescita economica in loco.
Lo ha reso noto l'ambasciatore europeo nel Ghana, William Hanna, che ha dato l'annuncio durante l'inaugurazione del MIC, Migration Information Centre, patrocinato dal progetto euro-africano GIMMA, Ghana Integrated Migration Management Approach, che si è tenuta a Sunyani, città considerata il fulcro economico del paese.
Importanti investimenti turchi nell'Africa occidentale
Questi investimenti, che ammonterebbero a circa 30 milioni di euro, fanno il paio con quelli posti in essere dalla Turchia, impegnata in questi giorni a esprimere alla UE nuove richieste in tema di contenimento dell'emigrazione, la quale da una decina di anni a questa parte sta cercando di imporsi come partner privilegiato nell'Africa occidentale.
Lo stato turco, tra le altre cose, intende finanziare nella capitale del Ghana, Accra, la costruzione di una imponente moschea, destinata ad ospitare più di 10 mila fedeli musulmani, che costerà 1 milione e 465 mila dollari.
Il Presidente Erdogan ha da poco terminato un viaggio che ha toccato la Nigeria, la Costa d'Avorio e il Ghana stesso. A questo viaggio di "rappresentanza" hanno preso parte ben 150 imprenditori turchi, a testimonianza dell'interesse turco a implementare il proprio business in Africa.