Termineranno nella giornata di oggi, giovedì 10 marzo 2016, le discussioni della Commissione di Giustizia del Senato relative ai quattro disegni di Legge sulle tematiche di amnistia ed indulto anche se le ultime news in arrivo dal mondo politico parlano di un nuovo report presentato nelle scorse ore dalla Commissione Europea dal quale emergono ancora una volta tutte le falle del sistema penitenziario e la necessità di interventi rapidi. Stando all' "Annual Penal Statistic" il sovraffollamento delle carceri italiane, nonostante un lieve miglioramento,risulta essere ancora un problema particolarmente evidente ed importante tanto che il nostro paese si ritrova nei bassi fondi della particolare classifica globale che elenca gli stati in base al numero di detenuti in rapporto ai posti disponibili.
Sovraffollamento carcerario: ecco i pesanti numeri evidenziati dalla Commissione Europea
Interventi relativi ad amnistia ed indulto sembrano essere ancora più importanti dopo la presentazione dei numeri relativi alla situazione dei penitenziari italiani ed in particolare di quelli riguardanti il sovraffollamento. In Italia la capacità totale dei penitenziari è infatti di circa 45.000 unità mentre i detenuti totali che si registrano raggiungono il numero di 54.000 unità ( situazione accentuata dai minimi spazi a disposizione dai detenuti). Stando alle statistiche pubblicate dall' "Annual Penal Statistic" si è inoltre evidenziato come una delle cause di questa situazione sia l'ampia fetta di detenuti presenti nei penitenziari in attesa della condanna definitiva (31.7 % rispetto ad una media europea del 24.2%).
In attesa di sapere quelle che saranno le imminenti decisioni in arrivo dal Senato si ricorda come le difficili condizioni del mondo giudiziario sianocomuni alla maggior parte della nostra penisola sena particolari distinzioni da nord a sud come dimostrato dai dati raccolti dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (sovraffollamenti fatti registrare in Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Campania e Puglia).