Habemus Ministro dello sviluppo. L'annuncio è arrivato ieri sera, 8 maggio, da parte del Premier Matteo Renzi ospite della trasmissione in onda su Raitre, Che tempo che fa, come noto, condotta e ideata da Fabio Fazio. Un Ministero delicato quello dello sviluppo, data il periodo storico caratterizzato da recessione e molteplici vertenze sindacali. Orbene, il nuovo Ministro dello sviluppo sarà Carlo Calenda.

Cerchiamo di capire chi è. 

Chi è il nuovo Ministro dello sviluppo Carlo Calenda

La scelta del Presidente del consiglio è stata resa necessaria dal fatto che, chi occupava il dicastero, ovvero Federica Guidi, sia stata costretta a dimettersi più di un mese fa, all'indomani della pubblicazione delle intercettazioni in cui parlava col compagno Gemelli, indagato dalla Procura di Potenza. Chi è Carlo Calenda? Figlio dell’economista Fabio, Carlo ha 43 anni e non è nuovo nel Ministero dello sviluppo. Di fatti, è già stato vice ministro di questo dicastero nel precedente governo guidato da Enrico Letta, messo come noto alla porta proprio dall'ex Sindaco di Firenze.

Per poi essere riconfermato in questo stesso Governo.

Precedentemente, dal 2004 al 2008 è stato prima assistente del presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, e poi Direttore dell’Area strategica Affari internazionali. Nel marzo di quest'anno, poi, è stato nominato rappresentante permanente dell’Italia presso l’Unione europea. Una scelta, quest'ultima, che ha rappresentato una forte rottura col passato, dato che per la prima volta come ambasciatore veniva eletto un politico e non un diplomatico. Una scelta che per molti analisti ha gettato le basi per una futura estinzione della figura dei diplomatici, già provata da Berlusconi quando era al Governo, che avrebbe preferito designare per questo ruolo dei manager. 

Carlo Calenda, il passato da attore

Oltre ad essere figlio, come detto, dell’economista Fabio Calenda, Carlo è anche figlio della regista Cristina Comencini.

E forse non è un caso che nel suo pedigree ci sia anche un brevissimo passato di attore. Infatti, nell’estate del 1983, quando aveva solo dieci anni, ha interpretato il piccolo scolaro Enrico Bottini nello sceneggiato televisivo «Cuore», ispirato all'omonimo romanzo di Edmondo de Amicis. Il film è stato diretto dal nonno Luigi Comencini. 

Renzi fa importante annuncio anche su Unioni civili

Nel corso dell'intervista di Fazio, Renzi ha fatto un altro annuncio importante: quello sulle Unioni civili, affermando che saranno votate entro questa settimane e sulle quali intende porre la fiducia. Dovrà fare comunque i conti anche con la sua maggioranza, dato che è composta anche da anime conservatrici ed ostiche su queste tematiche. Di qui la scelta della fiducia, che metterà tutti di fronte ad una grossa responsabilità.