Matteo Renzi e Renato Brunetta non se le sono mandate a dire oggi in aula. Motivo dello scontro, ancora una volta, il Referendum costituzionale. Lo scontro tra i due è stato talmente duro da obbligare il Presidente della Camera, Laura Boldrini, a censurare i toni del dibattito. Il Premier ha etichettato l'Onorevolecome "nulla", mentre questi ha apostrofato il suo avversario come "imbroglione".

Brunetta attacca

Renato Brunetta e Matteo Renzi hanno dato vita ad un dibattito dai toni molto accesi alla Camera dei Deputati. Oggetto dello scontro, ancora una volta, il Refendum costituzionale che vede inBrunettauno dei suoi più acerrimi avversari.

Brunetta ha acceso le polveri attaccando il Premier. Secondoil forzista,nonostante in 30 mesi, il Presidente del Consiglio "abbia potuto fare carne di porco della democrazia parlamentare", la sua popolarità è crollata di 30 punti. L'esponente di Forza Italia ha anche invitato Renzi a studiarsi le teorie sui contratti dell'ultimo Nobel per l'Economia (assegnato in coabitazione ad Oliver Hart e Bengt Holmstrom, ndr).

Renzi e "il nulla"

Matteo Renzi non si è fatto pregare per replicare a Renato Brunetta, dopo il duro attacco di quest'ultimo in aula. Il Premier ha iniziato accusandoBrunetta (e il Movimento Cinque stelle) di non rispettare l'Italia dato che entrambi mettono in dubbio la democrazia che vige nel Paese.

L'attacco successivo è stato ben peggiore. Prima, Renziha usato l'arma dell'ironia, affermando che l'esponente di Forza Italia era giù perchè "ancora una volta" il Nobel per l'economia era stato assegnato ad un altro. Dopo l'ironia, si è passati al sarcasmo. Il Presidente del Consiglio, infatti, ha affermato: "L'onorevole Brunetta ha detto che ho parlato del nulla.

No, non stavo parlando di lei onorevole".Le parole taglienti di Renzi hanno fatto imbufalire ancora di più Brunetta che ha finito per dare dell'imbroglione al suo avversario.

Sfida senza esclusione di colpi

Lo scontro tra Matteo Renzi e Renato Brunetta in aula è stato senza esclusioni di colpi. Laura Boldrini, Presidente della Camera, ha dovuto più volte richiamare all'ordine e, alla fine della seduta, ha ammesso che si è superato il limite.Non è la prima volta che il Premier e l'esponente di Forza Italiaarrivano a questi livelli linguistici.

I due non si sono mai amati. Il Referendum costituzionale del 4 dicembre non ha fatto altro che aumentare il livello dello scontro. Brunetta è uno dei suoi oppositori più agguerriti e non ha mai perso occasionedi rimarcarlo.