Dopo un’estate torrida trascorsa lontano dalle polemiche, Matteo Renzi è pronto al gran rientro. Un ritorno che ufficialmente si concretizzerà il prossimo 25 settembre con la partenza di un tour elettorale (a bordo di un treno questa volta) che toccherà numerose città dello Stivale. Prima di allora, però, non mancheranno altre uscite pubbliche a cominciare sabato dalla Festa dell’Unità di Bologna.

Il segretario del Partito Democratico parlerà ai numerosi militanti, magari accennando proprio al suo nuovo Giro d’Italia che lo accompagnerà alle governative del 2018. Renzi ha lasciato in questi ultimi mesi ampia libertà ai suoi più stretti collaboratori al Nazareno proprio per prepararsi al meglio all’imminente campagna elettorale che si preannuncia già “senza esclusioni di colpi”. Il divario con il Movimento5Stelle resta importante ma il segretario dei dem è sicuro di riuscire a recuperare il terreno perduto. Magari arruolando nuovi volti, magari giovanissimi, per tentare di far breccia nell’elettorato più giovane.

No all’impegno attivo per le regionali siciliane considerate già perse in favore dei Cinquestelle, no al coinvolgimento diretto nel dibattito politico nazionale. L’obiettivo primario per Renzi rimane Palazzo Chigi: prendere o lasciare.