Ritorna a parlare Niki Dragonetti e lo fa attraverso un video, il terzo della serie che mira ad avere giustizia nei confronti del popolo italiano e di quello che lui ritiene come un atteggiamento denigratorio. Stavolta a far arrabbiare Dragonetti e a salire sul banco degli imputati sono Stefano Fassina e Laura Boldrini, le loro dichiarazioni in merito allo stupro di gruppo avvenuto a Rimini per mano di quattro extracomunitari hanno fatto letteralmente infuriare Dragonetti a tal punto da proporre una class action per mandare via Laura Boldrini dal governo.

Chi è Niki Dragonetti?

Imprenditore e uomo politico di 36 anni, attualmente coordinatore provinciale di Frosinone in forza a Popolari per l'Italia, al di là della sua vita privata, politica e lavorativa, Dragonetti è salito alla ribalta per aver denunciato alla procura della Repubblica la presidentessa della Camera dei Deputati, Laura Boldrini. Le sue accuse ed i suoi video di denuncia hanno in poco tempo fatto il giro della rete e dei social network, diventando un simbolo per quella parte d'Italia che ha deciso di ribellarsi dell'attuale governo, definito dal Dragonetti come abusivo.

Un'azione generale per mandar via la Boldrini dal governo

Non usa mezzi termini Niki Dragonetti e lo fa attraverso un video disponibile alla fine di questa news, dove denuncia quello che per lui è l'ennesimo atteggiamento offensivo nei confronti degli italiani.

Il tutto nasce dalle dichiarazioni del ministro Fassina inerenti allo stupro di gruppo avvenuto a Rimini per mano di quattro extracomunitari. Fassina avrebbe dichiarato che questo tipo di reato viene commesso anche da "vermi italiani". Oltre alle dichiarazioni di Stefano Fassina, nell'occhio critico di Dragonetti ritorna la Boldrini, la quale, in merito allo stesso argomento, avrebbe riferito di essere indignata per quanto accaduto, negando il fatto che a commettere il reato siano stati gli stessi immigrati voluti dal pensiero politico e sociale della presidentessa.

Nel video si sottolinea il fatto che il Quirinale avrebbe commissionato una ricerca alla Demoscopic, la quale avrebbe riferito attraverso un dossier che 8 stupri su 10, sarebbero stati commessi da cittadini extracomunitari. Dragonetti ha inoltre sottolineato il fatto che per la proporzione di popolazione tra extracomunitari ed italiani, il 40% dei reati sarebbe stata commessa da cittadini stranieri.

Dragonetti invita il popolo a ribellarsi a quello che viene ritenuto un governo illegittimo

Il politico, in forza al partito popolari per l'Italia, ha le idee ben chiare e sta invitando quella parte di popolazione che si ritiene stanca, ad unirsi ad una manifestazione che si terrà a Roma sotto il palazzo del governo. Dragonetti non usa mezzi termini e dichiara: "Una grande iniziativa a settembre per cacciare questa gente che non è degna di rappresentare il popolo, la bandiera e la nazione italiana."