Nella puntata di questo giovedì 28 settembre di "PiazzaPulita" su La7 è intervenuto Gino Strada, fondatore della Ong Emergency, che ha risposto alle domande del conduttore Corrado Formigli. Ecco le parti salienti di quello che ha detto.
Gino Strada: 'Governo fa un atto di guerra e criminale, sui migranti bugie e ipocrisia: paga bande armate di criminali'
Gino Strada a proposito delle politiche del Ministro Minniti e del Governo Italiano sui migranti è stato molto duro: "E' un atto di guerra e criminale, è la continuazione di una Politica che è stata più volte condannata dall'UE, ma in Italia non c'è sensibilità a questo tipo di condanne.
E' una politica che si basa su un principio: "Noi non vogliamo i migranti" e usa bugie e ipocrisia per coprire tutto questo. Voglio essere molto esplicito: ci sono state mostrate detenzioni, uccisioni, stupri, torture, ci sono rapporti internazionali in cui si dice che l'88% dei migranti ha subito violenze e che il 40% dei bambini è stato messo ai lavori forzati. E noi cosa facciamo? Paghiamo bande armate di criminali per tenerli lontani da noi. A parte il fatto che questa politica non ha mai funzionato, perché quando si danno soldi e armi ai delinquenti, questi non li usano secondo i nostri desiderata ma secondo i loro interessi.
Ma questa politica ignora che si stanno mandando a morire e a soffrire degli esseri umani".
Gino Strada precisa la definizione di 'sbirro' che aveva dato al ministro Minniti
Gino Strada è anche tornato sul pesante appellativo di "sbirro" che qualche settimana fa aveva dato al ministro degli Interni: "Sono stato criticato per aver definito Minniti uno sbirro, vorrei precisare che non intendevo "poliziotto", visto che ho una grande stima per le forze dell'ordine. Lo sbirro è una cosa diversa, come si vede in tanti film esso è il poliziotto cinico e corrotto che usa il suo potere contro i più deboli. Non voglio dire che Minniti sia corrotto, figurarsi. Ma lo sbirro tende a risolvere militarmente in modo crudele i problemi.
Se prescindo dal fatto che la mia azione politica produce morti e feriti, allora il mio modello sociale diventa Pablo Escobar, in fondo anche lui ha prodotto sviluppo, a prezzo però di molte vite umane".
Strada: 'Sulla questione migranti l'Europa è finita'
Gino Strada ha poi aggiunto: "Non credo che si possa fare un paragone fra questo fenomeno e la tratta degli schiavi, perché con la schiavitù le persone venivano prelevate con la forza dai propri villaggi, mentre oggi abbiamo persone che stanno scappando. I trafficanti sono gli stessi, ma allora noi per fare la lotta ai trafficanti danneggiamo i trafficati? Questi mica trasportano patate, trasportano esseri umani. La questione dei migranti ha fatto fallire il progetto dell'Europa, perché dopo aver passato 50 anni a declamare principi solenni, a spendere miliardi di euro, alla prima "prova del nove" in cui si poteva dimostrare quanto erano veri erano i diritti professati ci siamo comportati come razzisti che fanno i muri, mettono i fili spinati, che li cacciano in mare o nei campi di detenzione.
L'Europa è finita, è chiusa. Oggi non c'è un paese europeo che la pensi come un altro".
'Vorrei corridoi umanitari legali e sicuri, accoglienza, integrazione e abolire la Bossi-Fini'
Infine Gino Strada ha parlato di che cosa farebbe lui per risolvere la situazione: "Intanto bisogna capire che i migranti sono una ricchezza e non un problema, capire che la storia umana è una storia di migrazioni e di popoli che si muovono per cercare di migliorare la propria vita. Ma qualcuno del Governo italiano è andato a vedere come questa gente vive la propria vita? Minniti cosa ha visto della vita quotidiana di questi? Non si vuol capire che i migranti sono una ricchezza. Non si tratta di farli arrivare tutti perché non tutti vogliono venire: starebbero benissimo a casa loro se le condizioni glielo permettessero.
Ma se i paesi occidentali fanno le guerre in giro per il mondo (ce ne sono state 245 dal Dopoguerra a oggi) ma poi non ne accettano le conseguenze. Quello che io contesto a tutta la classe politica da destra a sinistra, non tanto al signor Minniti, è che la pensano tutti uguali sul tema migranti: sono disposti a infliggere sofferenze e morte a persone lontane per tenere il loro fortino, per avere un giardino europeo in cui non entrano i neri. Io vorrei vedere dei corridoi umanitari legali e sicuri, accoglienza e integrazione, bisognerebbe abolire quella legge infame che è la Bossi-Fini, e considerare tutte le persone come detentrici di diritti".