L'Unione Europea si dichiara "scioccata" dalla recente notizia sull'utilizzo di cavie umane ed animali per i test sui gas di scarico delle automobili. L'utilizzo di esseri umani per degli esperimenti da parte del settore automobilistico tedesco, ha affermato il portavoce della Commissione UE, Margaritis Schinas, ha sconvolto tutti. Le autorità nazionali dovranno saper gestire ed affrontare la situazione, poiché la gravità della questione richiede un urgente intervento.

Le autorità tedesche, continua, Margaritis Schinas, hanno espresso la volontà di poter condurre le indagini per far luce sulla vicenda. 'Speriamo che lo facciano in fretta'.

La Volkswagen, nel frattempo, ha provveduto a sospendere dal suo incarico il manager Thomas Steg, responsabile dell'azienda per le relazioni esterne e per la sostenibilità finché non sarà fatta luce sulla vicenda. Lo stesso avrebbe, infatti, confessato, di aver svolto degli esperimenti sulle scimmie, negli Stati Uniti, facendo inalare loro gas inquinanti. In passato, Thomas Steg aveva dichiarato alla Bild che la Volkswagen non avrebbe mai più, in futuro, compiuto esperimenti sui gas di scarico utilizzando gli animali.

Chi difende i test

Il Presidente del Comitato scientifico dell'Eugt, l'ottantunenne Helmut Greim, avrebbe difeso a spada tratta il gruppo europeo di ricerca sull'ambiente e salute nel settore dei trasporti, che ha recentemente promosso e finanziato i test sui gas di scarico su cavie umane ed animali: quelle stesse ricerche, ha dichiarato, erano rilevanti. Tutti gli studi, a detta di Greim, erano stati sottoposti alla commissione etica e successivamente dalla stessa approvati. 'E' deplorevole', continua lo scienziato, 'che studi del genere siano stati condannati e bloccati a causa della chiusura della società'.

Il ministro della giustizia tedesco, Heiko Maas, però, non la pensa così. 'Chi ha autorizzato questi test, deve aver perso completamente il lume della ragione', ha affermato.

L'abuso di persone ed animali per raggiungere i propri scopi ed obiettivi, ha continuato il ministro, non può che essere considerato un atto folle ed atroce.

Le leggi sulla sperimentazione

Esseri umani utilizzati per esperimenti chimici e clinici e volontari remunerati che si auto sottopongono a test di laboratorio sono due cose totalmente differenti. Stefano Vella, presidente dell'AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, spiega che la sperimentazione scientifica sull'uomo, cioè la fase in cui vengono testati nuovi farmaci, è regolata da una legislazione europea uguale per tutti i Paesi membri. La legge dice espressamente, però, che è vietato sperimentare su cavie umane, indipendentemente dal consenso degli esseri umani in questione, sostanze tossiche ed altamente nocive.

Per i recenti fatti accaduti in Germania non si può parlare di esperimenti, afferma Vella, e nemmeno di studi clinici, ma di veri e propri test, come quelli di vario genere, che possono essere finanziati da diverse aziende ad enti o alle università.