Terminato il periodo nel quale le varie liste elettorali hanno avuto tempo di raccogliere le firme fra i cittadini (precisamente 375 per ciascun collegio alla Camera e al Senato) per presentarsi ufficialmente alle Elezioni politiche, in queste ore è maggiormente chiaro il quadro delle formazioni e partiti che saranno effettivamente presenti sulle schede elettorali.

Il Partito Comunista si presenta alle elezioni in 16 regioni su 20: ecco il suo programma

Fra esse il Partito Comunista, formazione avente come segretario l'ex europarlamentare Marco Rizzo, rende noto sui propri canali di essere riuscito a raccogliere le firme necessarie per correre alle elezioni nell'80% delle regioni italiane.

In particolare il simbolo del PC sarà presente in 16 regioni su 20, vale a dire nell'intero territorio nazionale con l'eccezione del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, del Trentino-Alto Adige e della Val d'Aosta. Ci sarà insomma anche lo storico simbolo della falce e martello sulla maggior parte delle schede che gli italiani si ritroveranno in mano nella cabina elettorale il 4 marzo.

Il programma elettorale del Partito Comunista mette al centro "le lotte per il lavoro e per la casa, l’opposizione alle politiche imperialistiche la difesa dell’istruzione e della sanità pubblica, oltre alla necessità dell’uscita dall’Unione Europea e dalla Nato" e invita "ad abbandonare ogni illusione riformista e inconcludente, per dire apertamente che solo il socialismo è la soluzione per il futuro dei lavoratori e delle classi popolari".

Si tratta della prima volta che il PC di Rizzo partecipa alle elezioni politiche su tutto il territorio italiano, dopo che nel 2013 aveva presentato il proprio simbolo solo nella Circoscrizione Estero e precisamente soltanto nella ripartizione Europa, dove aveva ottenuto l'1,4%.

Imbarazzo della scelta per gli elettori di sinistra

Non mancheranno insomma le alternative per gli elettori della sinistra, area politica che si presenta divisa come non mai a queste elezioni politiche: a sinistra del "centrosinistra tradizionale" corrono infatti "Liberi e Uguali" di Pietro Grasso (che riunisce Sinistra Italiana, Articolo Uno - MDP e Possibile) e "Potere al Popolo" (che riunisce Rifondazione Comunista, PCI, Sinistra Anticapitalista, Eurostop e vari centri sociali).

Oltre appunto al Partito Comunista di Rizzo.

Pur mancando ancora comunicazioni ufficiali, pare inoltre che in alcune regioni sarà presente sulle schede elettorali anche un'altra lista dichiaratamente anticapitalista, di matrice trotzkista, vale a dire "Per una sinistra rivoluzionaria", formata da Partito Comunista dei Lavoratori e Sinistra Classe Rivoluzione: anche tale formazione avrà la falce e martello nel proprio simbolo.

Non è quindi da escludersi che alla fine, in alcune regioni italiane, sulle schede compariranno ben due simboli con la "falce e il martello" e appunto addirittura quattro distinte liste che si pongono a sinistra del PD.