Divisi ideologicamente su tutto e totalmente agli antipodi riguardo ai contenuti di programma, le ali estreme della politica italiana sono però accomunate da un identico destino: se vogliono presentarsi alle Elezioni politiche del 4 marzo 2018 dovranno raccogliere fra i cittadini le migliaia di firme necessarie per comparire sulle schede elettorali in tutti i collegi italiani.

Vediamo nel dettaglio quali sono quindi le liste che in queste settimane invernali sono impegnate nella raccolta delle sottoscrizioni da depositare ufficialmente entro i primi giorni di febbraio.

Ecco le liste che dovranno raccogliere le firme per le elezioni

Fino a ieri sui media si parlava molto della lista +Europa di Emma Bonino e Benedetto Della Vedova come il principale soggetto che si trovava di fronte all'incombenza di raccogliere le firme per essere presenti sulle schede elettorali del 4 marzo, ma il "soccorso bianco" arrivato da parte del Centro Democratico di Bruno Tabacci, farà venir meno questa necessità per la lista europeista.

Rimangono però diverse liste a dover raccogliere davvero le firme e, ironia della sorte, sono proprio quelle fra loro più distanti sul piano ideologico e culturale: stiamo parlando delle varie formazioni di estrema sinistra e di estrema destra, che essendo prive di rappresentanza parlamentare uscente dovranno organizzare non pochi banchetti ai mercati in tutte le province della Penisola in queste fredde settimane di gennaio, se vorranno correre alle elezioni politiche.

Fra chi dovrà lavorare in tal senso vi è sicuramente "Potere al Popolo", soggetto nato il 17 dicembre per iniziativa del centro sociale napoletano Ex-Opg Occupato, con la partecipazione di Rifondazione Comunista, PCI, Sinistra Anticapitalista e altri movimenti.

Ma non sarà l'unica formazione di sinistra ad essere impegnata nella raccolta di firme: hanno lo stesso obiettivo infatti due distinte liste che presenteranno la storica "falce e martello" nel simbolo. Stiamo parlando del Partito Comunista guidato da Marco Rizzo e della lista "Per una sinistra rivoluzionaria" formata da PCL e SCR.

Sul fronte diametralmente opposto dello scacchiere politico ci sono anche due formazioni di estrema destra che hanno bisogno delle firme per presentarsi: stiamo parlando di CasaPound Italia guidata da Simone Di Stefano e dall'altro lato della lista "Italia agli Italiani", nata dall'unione fra Forza Nuova e Movimento Sociale-Fiamma Tricolore.

Dovrà inoltre raccogliere le firme anche la "Lista del Popolo - per la Costituzione" di Antonio Ingroia e Giulietto Chiesa.

Non è inoltre escluso che delle nuove liste possano spuntare in queste prossime settimane, anche se appunto la raccolta delle sottoscrizioni è un ostacolo non proprio semplice da superare per formazioni che ancora non si siano presentate pubblicamente e già debitamente organizzate sul territorio.

Quali sono le liste esonerate dalla raccolta delle firme?

Sono dispensate dalla raccolta delle firme per la presentazione delle liste, tutte le formazioni che hanno una rappresentanza parlamentare uscente. Quindi nello specifico il Partito Democratico, i suoi alleati di "Insieme" (Verdi-PSI ed ex prodiani) e quelli centristi di "Civica Popolare", oltre appunto, dopo i recenti sviluppi, anche la lista che sarà formata da +Europa assieme a Centro Democratico.

Non deve raccogliere le firme neanche il Movimento 5 Stelle, così come nel centrodestra sono esonerati Forza Italia, la Lega di Salvini, Fratelli d'Italia e la lista centrista "Noi con l'Italia - Udc".

E' dispensata dalla raccolta firme anche la lista Liberi e uguali di Pietro Grasso.