Dopo 20 giorni di prigionia in Iran la giornalista italiana Cecilia Sala è stata liberata e sta per rientrare in Italia. La notizia della sua scarcerazione è stata diffusa da una nota di Palazzo Chigi nella tarda mattinata di questo mercoledì 8 gennaio, in cui la premier Giorgia Meloni “esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi”. Pronte sono arrivate le reazioni politiche della maggioranza e dell'opposizione.
Le dichiarazioni dei politici di maggioranza
Il ministro degli Affari Esteri (e leader di Forza Italia) Antonio Tajani ha dichiarato: "Grazie alla nostra intelligence e alla nostra diplomazia siamo riusciti a ottenere un risultato importantissimo (...) siamo riusciti a riportare a casa anche questa giovane giornalista (...) Ci siamo impegnati tantissimo, siamo stati in silenzio, a volte prendendoci anche qualche critica, ma abbiamo sempre lavorato sotto traccia proprio per cercare di ottenere il risultato. Così si ottengono, senza parlare troppo si ottengono i risultati positivi, e ci siamo riusciti". Tajani ha anche affermato di essere da anni amico personale del padre della giornalista - Renato Sala - e che quindi questa liberazione è per lui un doppia soddisfazione.
Il leader della Lega e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha condiviso un breve messaggio di entusiasmo: "Cecilia Sala liberata, è in viaggio per l'Italia, bentornata!".
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso gratitudine per il risultato ottenuto: "Esprimo profonda e commossa gratitudine al governo e alla nostra diplomazia per l’impegno straordinario che ha permesso di ottenere, in tempi rapidissimi, un risultato davvero eccezionale.
A Cecilia Sala e alla sua famiglia giunga il mio abbraccio e quello del Senato della Repubblica".
Anche Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei deputati, ha accolto con gioia la notizia, sottolineando l'importanza del lavoro svolto: "Accogliamo con sollievo la notizia del ritorno a casa di Cecilia Sala. Esprimo un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla sua liberazione: dalle autorità italiane, impegnate con determinazione, al personale diplomatico e a quanti hanno collaborato per giungere a questo risultato.
Le parole dei leader dell'opposizione
Anche la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso la propria soddisfazione per il ritorno in Italia della giornalista dichiarando: “Un sollievo, grazie al governo e chi ha lavorato per il risultato”.
Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle ed ex presidente del Consiglio, ha espresso la propria gioia: "Una bella notizia dopo giorni di tensioni. Cecilia Sala torna finalmente a casa e potrà riabbracciare i suoi familiari. Un plauso a tutta la nostra filiera: dal governo, alla diplomazia, ai servizi che hanno reso possibile questo risultato".
Matteo Renzi, leader di Italia Viva ed ex premier, ha condiviso sui social il proprio entusiasmo: "Il rientro a casa di Cecilia Sala è la notizia più bella.
Grazie al Governo, ai servizi, alla famiglia. Siamo commossi e felici: oggi festeggia tutto il Paese senza distinzioni e polemiche. Evviva". Renzi ha poi aggiunto: "Quando c'è un italiano in pericolo all'estero tutti insieme si lavora per riportarlo a casa. Tutti ora si stringano attorno alla mamma Elisabetta, evitando polemiche. Oggi è un giorno di festa per una brillante giornalista che tornerà a fare il suo lavoro in una repubblica democratica che riconosce le differenze ma sa fare assieme il proprio lavoro".
Carlo Calenda, leader di Azione, ha definito la liberazione della giornalista "un enorme sollievo per tutti", sottolineando il ruolo fondamentale del governo. Con un post su X, ha dichiarato: "La notizia del rilascio di Cecilia Sala è un enorme sollievo per tutti.
Ed è doveroso riconoscere al governo il merito per l'ottimo lavoro svolto in questo difficile caso"
Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra, hanno rilasciato una nota congiunta in cui affermano: "Una buona notizia, finalmente! Fin dal primo momento avevamo auspicato che la diplomazia e il governo del nostro Paese lavorassero per ottenere questo risultato. Grazie a tutti e a tutte coloro che hanno permesso la liberazione di Cecilia Sala dalle carceri del regime iraniano".
Un riepilogo della vicenda
Cecilia Sala era arrivata in Iran il 13 dicembre con un visto giornalistico, per lavorare a un episodio del podcast Stories di Chora Media e ai suoi reportage per Il Foglio.
Circa una settimana dopo, poco prima della ripartenza per l'Italia, è stata arrestata nell’hotel dove soggiornava e trasferita nella prigione di Evin, nota per ospitare oppositori politici, giornalisti e cittadini stranieri. La struttura detiene anche Narges Mohammadi, vincitrice del Nobel per la Pace nel 2023 per il suo impegno a favore dei diritti umani e contro l’uso obbligatorio dell’hijab in Iran.
La notizia dell’arresto di Cecilia Sala è stata resa pubblica soltanto il 27 dicembre, quando la Farnesina ha diffuso un comunicato. In precedenza, la famiglia e le autorità italiane avevano scelto di mantenere il riserbo, nella speranza di favorire una liberazione più rapida.