Il tema delle "bufale" che circolano nella rete rischia di inquinare anche l’imminente campagna elettorale italiana, così dopo l’attivazione del "bottone rosso" della Polizia di Stato sul sito commissariatodips.it anche il social network con il maggior numero di utenti, Facebook, si attrezza e lancia l’algoritmo che avvisa l'utente. Da lunedì prossimo l’azienda californiana sperimenterà un nuovo algoritmo in grado di temperare la circolazione delle notizie infondate sul social, dopo che uno staff di esperti le avrà valutate a rischio.
Mentre l’iniziativa della Polizia di Stato, presentata a Roma quindici giorni fa, punta ad arginare gli aspetti di ingiustificato allarme sociale e di diffamazione ed ingiurie, invitando l’utenza a segnalare cliccando sul bottone rosso i post a rischio, il social network prova a mettersi al riparo dal rischio di essere accusato di ingerenza nella prossima campagna elettorale, attraverso fake news che potrebbero danneggiare uno schieramento politico o un singolo candidato. L’obiettivo dichiarato dell'azienda informatica californiana é salvaguardare l’integrità del dibattito elettorale, mettendo a disposizione dell’utenza degli avvisi che possano mettere in guardia dal condividere “bufale evidenti” scovate da un team specializzato.
Il portale però, non si muoverà con stile di censura della “bufala”, la quale una volta scovata e segnalata, non sarà cancellata, ma verrà gestita dal nuovo algoritmo in misura attenuata, limitandone la visibilità e emarginandola nella bacheca, mentre eventuali “condivisori” della notizia, saranno avvertiti della possibile infondatezza della stessa con un link che suona con un “alert” del tipo: potresti condividere una notizia falsa.
Facebook oscura, la Polizia indaga e smentisce
Più incisivo sarà invece il compito della Polizia Postale e della Comunicazioni in caso di segnalazione al bottone rosso: infatti, a seguito dell'avviso, uno staff di poliziotti del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic) nell'arco delle 24 ore effettuerà gli opportuni accertamenti e qualora la notizia dovesse rivelarsi una Fake News pubblicherà sul sito commissariatodips.it una formale smentita.
Il tema della battaglia alle fake news si sta rivelando centrale per tutti i paesi dal mondo, dagli Stati Uniti con le polemiche sulle ingerenze nell'elezione del presidente Trump alla Gran Bretagna colpita da fake news in merito ai rischi legati alla Brexit.