L'Italia che conta si è ritrovata a Roma nella Sala Conferenze della Biblioteca Nazionale alla fine di gennaio per ascoltare dalla viva voce degli studiosi che hanno realizzato l'edizione del 30° Rapporto Italia la sintesi, quanto mai puntuale e concisa, del lavoro di ricerca svolto nel 2017. Tra le migliaia di pubblicazioni italiane, L'Eurispes propone da sempre una descrizione scientifica della società contemporanea e il Rapporto dovrebbe essere il riferimento e la base di riflessione per la formulazione di un programma di miglioramento e di sviluppo sociale.
Citiamo solo alcuni nomi: il Presidente dell'Eurispes Gian Maria Fara, il Direttore del Rapporto Susy Montante e il Presidente del Comitato Scientifico Paolo De Nardis. Possiamo aggiungere per motivi di spazio solo alcuni nomi eccellenti tra i collaboratori che sono del livello e del prestigio di Giampiero Gamaleri, di Antonio Foccillo, di Andrea Margelletti, di Gerardo Romano e di Carmelo Cedrone.
Per i politici in campagna elettorale il non essere presenti è stata una occasione persa
Al di là degli immancabili vertici della cultura, dell'università, delle forze armate e dei carabinieri, i grandi assenti quest'anno sono stati i politici che troppo spesso vediamo in televisione o sui social.
Peccato, avrebbero potuto assistere a una lezione di eleganza e di chiarezza nel descrivere proprio quella società italiana alla quale vorrebbero dare un indirizzo politico di crescita e di sviluppo. Speriamo almeno che qualcuno di questi leader trovi il tempo di sfogliare, nemmeno di leggere, le oltre mille pagine della pubblicazione e magari di ridurre ad un livello credibile le promesse che stanno via via facendo e che ingigantiscono all'avvicinarsi del 4 marzo giorno delle prossime elezioni.
Mille pagine di Italia, oggi
Dopo le considerazioni del prof. Gian Maria Fara, il libro si sviluppa in capitoli contraddistinti come sempre da dicotomie: Responsabilità-Irresponsabilità che indaga i rapporti tra individuo e comunità; Cultura-Culture sugli stili di vita in epoca di globalizzazione come ad esempio l'induismo in Italia, il rapporto con i nostri amici animali o i tanti libri e la poca lettura; Paura-Coraggio sull'attualissimo rapporto fra sicurezza e ferrovie regionali, sulla sharing economy o bullismo cyberbullismo; Fiducia-Sfiducia sul rapporto medico paziente o l'efficienza dell'amministrazione finanziaria; Crescita- Sviluppo incentrato su turismo e lavoro; Avvenire-Divenire che varia dai cambiamenti climatici alle migrazioni e alle Smart City.
Insomma, ce n'è abbastanza per disegnare un concreto e reale programma politico .
Gli autori dei saggi inseriti nel Rapporto Italia 2018
Vanno ricordati anche gli autori dei saggi: Alberto Baldazzi, Vincenzo Macrì, Clotilde Marinacci, Alberto Mattiacci, Antonio Nicita e Marco Ricceri. Il Rapporto Italia è pubblicato dalla Edizioni Minerva.