In occasione delle molte iniziative legate alla Settimana della Memoria, non ultimo l'intervento pubblico del Presidente della Repubblica Mattarella, segnaliamo l'inaugurazione della mostra La notte è scura - Collages contro il terrore 1978-1983 di Georges de Canino nella Casa della memoria e della Storia a Roma. L'evento di presentazione ha visto la presenza di diverse personalità delle associazioni ebraiche e anche, in forma non ufficiale, del Vice Sindaco di Roma Luca Bergamo. Si tratta di circa quaranta lavori su carta e di studi preparatori per la realizzazione delle due tele che sono in esposizione permanente alle Fosse Ardeatine.

La mostra, curata da Bianca Cimiotta Lami e da Simone Aleandri, rimarrà aperta fino al prossimo 28 febbraio.

Memoria genera Futuro

Il Comune di Roma con il programma Memoria genera Futuro, del quale fa parte anche la mostra di cui abbiamo detto, propone una lunga serie di incontri e di momenti di approfondimento conclude gli eventi con la proiezione di Il Giudice dei giusti, il documentario dedicato a Moshe Bejski di Emanuela Ardisio e Gabriele Nissim, ebreo polacco che dedicò la sua vita a ricercare coloro che durante le persecuzioni operarono per salvare vite a prescindere dalla razza o dal credo religioso.

La Regione Lazio presenta video e libro gratuiti sulla persecuzione

Anche la Regione Lazio, alla presenza dell'on.

Nicola Zingaretti, ha voluto sottolineare la ricorrenza organizzando Testimoni della Memoria per non dimenticare al Teatro Olimpico e la consegna di oltre mille copie di un libro agli studenti selle scuole superiori.

Forse è mancato uno sguardo "laico"

Unico appunto in un programma così ampio è la mancanza, ad esempio e in primis, di uno spazio per il cortometraggio Toyland che è ormai simbolo dei tanti piccoli gesti eroici compiuti durante la Seconda Guerra Mondiale dalla gente comune e che probabilmente rimarranno sconosciuti.

L'opera, vincitrice quasi immediatamente alla sua uscita in Italia nella importante rassegna di Lenola (Latina) Inventa un film, ha ricevuto il Premio Oscar come miglior cortometraggio nel 2009. Il lavoro, di produzione tedesca è stato diretto da Jochem Alexander Freydank, racconta il salvataggio di un bambino da parte di una coppia dalla vita ordinaria e senza schieramenti di parte.

Sono persone che si espongono per puro spirito di solidarietà come è avvenuto in tante e tante occasioni senza che poi se ne abbia testimonianza o ricordo.

Effettivamente c'è sempre una parte di mondo che non scende in campo come ci ha raccontato anche Alberto Ciarafoni nel libro Quer sedici de Ottobbre ..., altro assente nelle iniziative romane che si avvicina alle 50 repliche in teatro, come è stato anche per Carlo Angela, uno dei 525 Giusti, che in provincia di Torino salvò tante persone in pericolo. Questo perché come ha detto il figlio Piero Angela, il noto personaggio televisivo, "Sono cose che non si dicono, si fanno e basta".