Recentemente Macerata è stata scossa da una tremenda sparatoria nel centro, sparatoria diretta contro migranti di origine africana. Il bilancio di tale sparatoria è stato di sei migranti feriti, cinque uomini e una donna. L'autore del tragico fatto è stato identificato in Luca Traini, un ventinovenne con notevoli problemi psichiatrici e una storia problematica alle spalle. Stando a quanto riportano le cronache nazionali e regionali, Traini si era candidato nella Lega Nord e recentemente bazzicava gli ambienti più estremisti del radicalismo di destra.

Pietro Grasso: 'Il raid di Macerata è un'attacco terroristico di stampo razziale'

La sparatoria di Macerata è stata condannata da quasi tutte le forze politiche, ad esclusione del partito di estrema destra Forza Nuova. Tra le condanne più dure vi è stata quella del politico del neonato partito di sinistra radicale 'Liberi E Uguali' ed ex magistrato Pietro grasso, il quale ha sostenuto che il tragico fatto avvenuto nella cittadina delle Marche è stato un'atto terroristico di stampo decisamente razzista. Come riporta un articolo di 'Repubblica', Grasso ha affermato ciò durante l'intervento tenuto sul palco del Teatro Eliseo di Roma, in occasione della presentazione dei candidati laziali e romani di Liberi E Uguali.

L'attacco a Salvini: 'E' responsabile del clima d'odio che attraversa l'Italia'

Come riportato da un articolo pubblicato sul sito 'PreAlpina.it' e a sua volta ripreso dall'agenzia di stampa 'Aska News', Grasso ha duramente criticato anche il segretario nazionale della Lega Nord Matteo Salvini. Stando sempre a quanto scritto sullo stesso articolo, l'ex magistrato e politico di sinistra ha dichiarato che il leader leghista strumentalizza i fatti di cronaca nera e in tal modo si rende responsabile della diffusione della spirale d'odio che sta interessando sempre di più l'Italia.

Inoltre, Grasso ha aggiunto che Salvini cavalca questo clima per meri scopi elettoralistici e che tale clima può degenerare anche in episodi di grave violenza di stampo razzista.

Oltre a ciò, l'ex magistrato ha ribadito che l'Italia ha già conosciuto l'epoca fascista e il triste periodo delle leggi razziali e che bisogna opporsi prima che tornino tali 'fantasmi del passato', non voltandosi dall'altra parte e non minimizzando più episodi come quello avvenuto recentemente nella cittadina delle Marche.