Manca meno di un mese alle Elezioni regionali Lombardia 2018, appuntamento politico che andrà a sovrapporsi alle elezioni politiche del 4 marzo 2018. A seguire gli ultimi sondaggi e le istruzioni su come si vota, con le indicazioni dei candidati in corsa per la poltrona di nuovo governatore della regione Lombardia. Centrodestra, Centrosinistra, M5S e LeU concorrono per succedere a Roberto Maroni, ex segretario federale del partito Lega Nord.
Nella stessa data, saranno chiamati al voto anche i cittadini della regione Lazio. In vista dell'atteso Election Day, gli italiani continuano a informarsi sul programma elettorale di ciascun partito e la modalità di votazione.
Sondaggi elezioni regionali Lombardia 2018
Gli ultimi sondaggi sulle elezioni regionali Lombardia risalgono alla prima settimana di febbraio e sono stati realizzati dall'istituto EMG, che ha chiesto ai cittadini lombardi chi, secondo loro, vincerà il prossimo 4 marzo. Al primo posto delle preferenze degli elettori Attilio Fontana, candidato del Centrodestra, con il 45,6 per cento dei voti.
Segue, a distanza, il candidato del Centrosinistra Giorgio Gori, dato al 33,2 per cento. Staccato Dario Violi, il giovane candidato del Movimento 5 Stelle, che raggiunge appena il 19,8 per cento. Raccoglie soltanto l'1,4 per cento delle preferenze, infine, Onorio Rosati, rappresentante in Lombardia del partito Liberi e Uguali dell'ex presidente del Senato Pietro Grasso. Dunque, il Centrodestra risulta essere il favorito per la vittoria finale nella regione che ha per capoluogo Milano, città amministrata da Beppe Sala (Centrosinistra). Un paio di settimane fa, Fontana era stato al centro delle polemiche a causa di un'uscita infelice, come l'aveva ribattezzata Silvio Berlusconi, in merito alle razze umane.
A distanza di giorni, sembra evidente che i cittadini lombardi non abbiano dato grande peso a tale episodio.
Come si vota alle elezioni regionali Lombardia 2018
Alle prossime elezioni regionali Lombardia del 4 marzo 2018 gli elettori riceveranno un'unica scheda, sulla quale dovranno apporre la loro preferenza scegliendo tra le seguenti voci: candidato alla presidenza della regione; candidato più lista ad esso collegata; candidato più lista non collegata a quest'ultimo; lista politica. Riassumendo, l'elettore ha diritto sia alle due preferenze che al voto disgiunto, a differenza di quanto avviene alle elezioni politiche, dove il voto disgiunto non è ammesso, pena l'annullamento della votazione.
Se l'elettore sceglie di votare esclusivamente una delle quattro liste presenti nella scheda, il voto va automaticamente al candidato alla presidenza della regione scelto da quella lista. Per esempio, se il cittadino sceglie esclusivamente la lista Centrodestra, la sua votazione andrà in automatico al candidato Attilio Fontana. Infine, se l'elettore opta per le due preferenze, dovrà dare il suo voto a un candidato di genere maschile e un candidato di genere femminile.