Tutti aspettavano l'esito positivo per la manifestazione di oggi e alla fine è arrivato con il comunicato dell'Ufficio Stampa Prefettura di Macerata: "A conclusione dell'incontro che è stato fatto nella data odierna in Prefettura con i promulgatori della manifestazione di domani sabato 10 febbraio 2018, si è avuto un dialogo tra le parti e si è giunti alla conclusione che non sussistono ragioni di ordine e sicurezza pubblica tali da impedirle lo svolgersi dell'evento in maniera pacifica e organizzata. E visto che manifestare è un diritto sancito dalla nostra Costituzione non poteva essere altrimenti, anche se la sicurezza viene prima di tutto."

Proprio ieri il comunicato dell'Anpi di Macerata era stato il seguente: "in un momento così drammatico per la nostra città, sconvolta da un attentato dichiaratamente razzista e fascista perpetrato con modalità terroristiche, il fatto che una Istituzione inviti i cittadini a "non manifestare", mettendo sullo stesso piano le manifestazioni di soggetti che si richiamano apertamente al fascismo e quelle di chi cerca di contrastare le derive neofasciste, ci sembra particolarmente grave.

Questura e Prefettura, assecondando l'invito del Sindaco, hanno vietato sia la manifestazione neofascista prevista per oggi, sia il corteo antifascista e antirazzista previsto per sabato, proseguendo nella grave equiparazione di fascisti e antifascisti. Insistiamo nell'appello rivolto alle Istituzioni della Repubblica italiana, nata dalla Resistenza, a non assumere posizioni di equidistanza. Ribadiamo la nostra ferma contrarietà alla concessione di spazi pubblici a forze neofasciste. Non condividiamo la scelta di negare agli antifascisti la possibilità di manifestare."

Oggi Macerata sarà quindi una città blindata con un grande spiegamento di forze. Molti sono i negozi che hanno scelto di rimanere chiusi in centro, c'è sempre la paura che nascano degli scontri violenti e si vada ad alimentare un clima davvero molto pesante.

Vedremo cosa accadrà. La società è sempre più spaccata, è evidente all'occhio di tutti l'aumento della violenza e il ritorno degli estremismi con la complicità della politica. La democrazia e la pace sono di nuovo minacciate come se fossimo tornati al secolo passato. Abbiamo la memoria corta e ci stiamo dimenticando dei milioni di morti che hanno offerto la loro vita per farci assaporare la libertà.