L’Italia sta cambiando tendenza. Il risultato del ballottaggio di domenica alle elezioni comunali conferma la vittoria della coalizione del centrodestra, trainato dal partito Lega guidato da Matteo Salvini. Un fenomeno che avviene anche nelle regioni storicamente governate dalla sinistra. In Toscana e in Emilia Romagna, zone da sempre considerate di “tendenza rossa”, gli elettori hanno deciso di cambiare preferenza.

L'affluenza è stata molto bassa rispetto al primo turno: dal 60,42 per cento è crollata al 47,6 per cento

La vittoria dell’alleanza di destra

Dopo circa 40 anni, il sindaco di Pisa è di destra. Con più del 52 per cento, Michele Conti, candidato dell’alleanza Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia ha vinto il secondo turno. Invece a Massa è stato scelto nuovo sindaco il candidato della Lega, Francesco Persiani, con poco più del 56 per cento, travolgendo il candidato del Partito Democratico, Alessandro Volpi. A Siena ha anche vinto il candidato del centrodestra, Luigi De Mossi, con più del 50 per cento, lasciando fuori il sindaco uscente Bruno Valentini.

Il trionfo del Movimento 5 Stelle

A Imola invece ha vinto il Movimento 5 stelle. La candidata Manuela Sangiorgi ha ottenuto il 55 per cento dei voti. Si prende così un comune che è stato regno del centrosinistra per 73 anni. In questo comune è stato deciso il sostegno espresso dalla Lega alla candidata del partito pentastellato. Anche ad Avellino hanno vinto i 5 Stelle: il candidato Vincenzo Ciampi ha avuto circa il 60 per cento dei voti su Nello Pizza del Partido Democratico. Al comizio di chiusura della campagna elettorale ha partecipato il leader Luigi Di Maio.

I 5 Stelle hanno perso invece a Terni: il candidato del M5S, Thomas De Luca, ha perso con Leonardo Latini, candidato sindaco della Lega, che ha ottenuto il 63 per cento dei voti.

L’alleanza del centrodestra si è affermata anche nella città di Viterbo con Giovanni Arena, candidato che ha avuto il 51 per cento del consenso di fronte alla candidata civica

Chiara Frontini. A Messina il candidato civico dell’Udc, Caetano De Luca, ha vinto con il 65 per cento dei voti. A Ragusa, comune che era stato gestito dal Movimento 5 Stelle, ha vinto Giuseppe Cassì con il 53 per cento, scavalcando il candidato 5S, Antonio Tringali.

Piccoli successi del Pd

Non tutto è completamente perso per il Partito Democratico. A Siracusa il centrosinistra ha vinto con la candidatura di Francesco Italia, che ha ottenuto il 53 per cento di fronte a Ezechia Paolo Reale dell’alleanza del centrodestra. Anche ad Ancona, il Pd ha vinto con Valeria Mancinelli, che ha superato il candidato del centrodestra Stefano Tombolini con il 60 per cento dei voti.

Questo è stato l’unico capoluogo di regione che è andato al secondo turno. Bene anche a Brindisi, dove Riccardo Rossi, del Pd, è diventato sindaco. Ad Imperia, l’ex ministro Claudio Scajola, sostenuto da quattro liste civiche, ha vinto le elezioni di fronte al candidato del centrodestra, Luca Lanteri.

L’unica forza voluta dagli italiani

Per Anna Maria Bernini, capogruppo del partito Forza Italia al Senato, anche nel secondo turno si conferma la tendenza del primo: il centrodestra unito è la più grande forza Politica in Italia. L'arretramento del Movimento 5 Stelle, e il crollo del centrosinistra, continuano. In un post pubblicato sul suo profilo Facebook, l’onorevole sottolinea la sconfitta del centrosinistra in quelle zone che sono state storicamente sue: Piemonte e Umbria. “È questa la prova che l'unica coalizione politica gradita dagli italiani è quella formata da Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia”.