Nella puntata di questo lunedì 2 luglio della trasmissione di La7 "L'aria che tira estate" c'è stato un intervento sul tema dei diritti civili da parte del noto giornalista Vittorio Feltri, attualmente direttore di Libero, che sta facendo molto discutere sui social network. Vediamo meglio che cosa ha dichiarato.

Gay Pride, Feltri: 'I diritti degli omosessuali non sono minacciati: Milano è un vivaio di finocchi'

In particolare, parlando del recente Gay Pride svoltosi a Milano sabato scorso, in critica alla partecipazione del sindaco Beppe Sala del PD, Vittorio Feltri ha detto: "Non capisco da chi e in quale modo sarebbero minacciati i diritti degli omosessuali. Milano è un vivaio di finocchi". Su questo il conduttore della trasmissione ha provato a fermare Feltri invocando un linguaggio più consono, ma lui ha proseguito precisando ulteriormente: "Io non li posso chiamare "gay" perché è un termine inglese e in televisione non mi piace parlare in inglese.

Dire "Gay Pride" è ridicolo. Poi non posso chiamarli omosessuali perché è un termine medico e io non sono neanche infermiere. Quindi li chiamo ricchio*i o fro*i, come fa la gente normale". A queste parole il conduttore Francesco Magnani ha preso fermamente le distanze, mandando in onda la pubblicità.

Vittorio Feltri: 'Il PD è la brutta copia del partito radicale, se continua coi diritti civili va al 3%'

Successivamente Vittorio Feltri ha però aggiunto: "Il Pd è la brutta copia del Partito Radicale, e lo dico dopo essere stato amico personale di Pannella, esso fece cose interessanti ma appunto rimase sempre al 3%. Se questo è l'obiettivo del PD fa benissimo a continuare a cavalcare i diritti civili, di cui peraltro non si sente oggi neanche il bisogno perché ci sono.

Peraltro anche continuando a cavalcare lo Ius Soli il PD continuerà a perdere voti perché la gente ha ben altri problemi. Questa è la mia diagnosi, poi facciano come vogliono". A queste parole si è fermamente opposto il deputato del PD Roberto Giachetti, anche lui ospite in studio, il quale ha rivendicato le battaglie sui diritti civili sia del PD odierno sia dei radicali, di cui peraltro fu militante in gioventù. Ma il direttore di Libero ha replicato: "I radicali fecero battaglie meravigliose, io dico solo che se le fa il PD oggi va al 3% come i radicali".

Non è la prima volta che Feltri fa affermazioni politicamente scorrette sul tema dei diritti omosessuali: ricevendo come prevedibile sempre forti critiche da parte delle associazioni del mondo Lgbt. Cosa che con estrema probabilità accadrà anche questa volta.