È passato meno di un mese da quella che alcuni hanno definito la ‘svolta salviniana’ di Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania in quota Pd, ma da sempre considerato un battitore libero della politica italiana. Ebbene, De Luca - per la verità non nuovo ad uscite del genere fin da quando ricopriva il ruolo di ‘sindaco-sceriffo’ della sua città, Salerno - a metà settembre si era scagliato contro le politiche sull’immigrazione praticate dal suo partito, causa principale secondo lui dell’emorragia di voti patita nelle ultime elezioni.

Un attacco feroce al Pd al cui interno, a suo modo di vedere, ci sarebbero “autentiche nullità” e “imbecilli”. Oggi, sempre dal pulpito della televisione locale Lira Tv, su cui tiene una rubrica fissa, il ‘Governator’ campano decide di rivolgere i suoi strali contro il ministro delle Infrastrutture del M5S Danilo Toninelli, considerato una sciagura per il governo gialloverde a causa della sua presunta incompetenza e per le continue gaffe.

De Luca attacca Toninelli: ‘Propone dei presagi all’Italia, come le visioni di Lourdes’

A detta di Vincenzo De Luca, Danilo Toninelli è uno di quei ministri che, con la loro presenza, renderebbero “ancora più improbabile il programma di investimenti” proposto dall’esecutivo.

Da ministro delle Infrastrutture, invece di essere protagonista positivo del cosiddetto ‘cambiamento’, ha “avuto una visione”, ironizza De Luca, immaginandosi perfino “un fiume di tir” che attraversa le Alpi e scivola “sulle acque dell’Adige”, perché il tunnel del Brennero (erroneamente citato dal ministro qualche giorno fa) ancora non esiste. Secondo il vulcanico politico campano, il malcapitato Toninelli starebbe proponendo solo dei “presagi” al nostro Paese, paragonabili alle “visioni di Lourdes”.

‘Un ministro con la permanente’

È lo stesso presidente della Regione Campania ad ammettere di voler utilizzare l’arma dell’ironia contro Toninelli. E, infatti, decide di affondare ancora di più il coltello nella piaga, prendendosela persino con l’aspetto fisico del rivale pentastellato, schernito con l’epiteto di “ministro con la permanente” e “in bigodini”.

Il ricordo sarcastico dello show man salernitano va alla cantante Mina, trasferitasi da tempo a vivere nella ridente Svizzera, cosa che anche lui starebbe seriamente pensando di fare “per trascorrere la vecchiaia”. Poi, ecco la dotta citazione dal latino sul nomen omen (il nome è un presagio), visto che quello di Danilo Toninelli gli fa venire in mente i “tonnarelli”, ovvero “un maccarone lungo e moscio”.